Istruzione Print

Pablo Picasso – 1898 – La Fontana

L’istruzione print, a differenza di quello che si pensa, non serve per stampare su carta, come intuitivamente potrebbe sembrare, ma stampare su video! In realtà è la stessa cosa in quanto la genesi del comando è proprio quello di far vedere o su video o si carta l’output di un qualcosa.

L’istruzione print è la prima che si impara perché è quella che ci permette di interagire con un programma. Serve per chiedere ad un utente l’immissione di un valore o per far vedere a video il valore finale o intermedio di tutto un insieme di calcoli.

Capire cosa accade ad un programma è tra le cose più complicate in assolute come pure capire i messaggi d’errore che per essere perfettamente compresi hanno la necessità delle seguenti due cose:

  • manuale dei codici d’errore
  • conoscenza della lingua inglese
  • dimestichezza nella comprensione di una frase a prescindere dal significato delle singole parole.

Una parola magica che si usa spesso in programmazione è infatti il debug ossia capire perchè un programma non funziona o qual’è la riga di codice errata.

Ecco la sintassi con qualche esercizio da sviluppare:

In tutti i manuali di programmazione si fa riferimento ad una versione specifica del programma o del compilatore proprio perché la sintassi del comando, purtroppo, cambia come pure a volte anche la semantica stessa (si faranno gli opportuni approfondimenti quando si affronterà il C++).

Comando Print

print(“Ciao”)

Su video comparirà la scritta ciao.

Esercizio:

1. Privare a scrivere la seguente frase: l’orologio segna le ore 15:00

2. Scrivere la seguente frase: Perché è ora di andare a scuola

3. Scrivere la frase: La prossima settimana il primo giorno di scuola sarà il martedì mentre fra quaranta giorni sarò Natale però durante il periodo festivo non si va a scuola

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