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Il vettore in matematica è un insieme di numeri opportunamente referenziati necessari per descrivere oggetti con più caratteristiche. Ad esempio, le tre dimensioni di un parallelepipedo formano un vettore in cui ogni dimensione rappresento un elemento del vettore.
Nel piano cartesiano un punto è rappresentato da due numeri rispettivamente il valore dell’ascissa e dell’ordinata, nello spazio tridimensionale abbiamo tre numeri uno per l’ascissa, uno per l’ordinata ed uno per l’asse zeta che fornisce la tridimensionalità.
L’utilizzo dei vettori in informatica è fondamentale per ordinare elementi di una lista: lista che può essere pensata sia come un vero e proprio elenco telefonico che come un insieme di numeri opportunamente ordinata o meno.
Ad esempio la seguente struttura è un vettore:
v[Aldo, Giovanni, Giacomo]
Esso è un vettore formato da tre elementi. Ad ogni elemento si può accedere mediante la posizione che il singolo elemento ha all’interno della posizione. Ad esempio se voglio accedere ad Aldo devo usare v[0], se voglio accedere a Giovanni v[1], se voglio accedere a Giacomo avrò v[2].
Si noti che si parte sempre da zero.
1. Definizione di una lista:
elenco = [“Aldo”, “Giovanni”, “Giacomo”]
2. stampa di un elemento di una lista:
print elenco[0]
3. lunghezza di una lista:
i = len(elenco)
4.1. stampa di una lista utilizzando il ciclo for
for i in range(len(elenco)):
print elenco[i]
4.2. stampa di una lista usando una variabile d’appoggio
for comico in elenco:
print comico
4.3. stampa della lista in formato vettoriale
print elenco
5.1 inserimento di un elemento in fondo alla lista
p=raw_input(“nuovo comico: “)
elenco.append(p)
utilizzo il comando append
6. cancellazione di un elemento di una lista
del elenco[0]
viene eliminato il primo elemento di una lista.
esempio di operazione su una lista:
cosa fa il programma?
elenco = [“banana”, “aldo”]
for comico in elenco:
print comico
if elenco[0]>elenco[1]:
temp=elenco[0]
elenco[0]=elenco[1]
elenco[1]=temp
for comico in elenco:
print comico
Prima di concludere un’affermazione importante.
LE STRINGHE SONO DEI VETTORI LUNGHI ESATTAMENTE QUANTO LA FRASE IMMESSA.
Il seguente programma esplicita il pensiero:
frase =raw_input(“dammi una frase: “)
print frase
j=len(frase)
print “la frase è lunga: “,j
lettera = frase[0]
print lettera
si noti come posso accedere ad ogni lettera che compone la mia frase esattamente come se fosse un vettore!
Un ulteriore esempio per la stampa di una lista è la seguente:
elenco=[7,8,9]
print(elenco)
for i in range(0,3):
print (elenco[i])
Questo esempio permette l’inserimento di elementi in una lista:
elenco=[7,8,9]
print(elenco)
for i in range(0,3):
print (elenco[i])
v=[0,0,0,0,0]
for i in range(0,5):
v[i]=input(“dammi un numero: “)
for i in range(0,5):
print (v[i])
“[:en]
Il vettore in matematica è un insieme di numeri opportunamente referenziati necessari per descrivere oggetti con più caratteristiche. Ad esempio, le tre dimensioni di un parallelepipedo formano un vettore in cui ogni dimensione rappresento un elemento del vettore.
Nel piano cartesiano un punto è rappresentato da due numeri rispettivamente il valore dell’ascissa e dell’ordinata, nello spazio tridimensionale abbiamo tre numeri uno per l’ascissa, uno per l’ordinata ed uno per l’asse zeta che fornisce la tridimensionalità.
L’utilizzo dei vettori in informatica è fondamentale per ordinare elementi di una lista: lista che può essere pensata sia come un vero e proprio elenco telefonico che come un insieme di numeri opportunamente ordinata o meno.
Ad esempio la seguente struttura è un vettore:
v[Aldo, Giovanni, Giacomo]
Esso è un vettore formato da tre elementi. Ad ogni elemento si può accedere mediante la posizione che il singolo elemento ha all’interno della posizione. Ad esempio se voglio accedere ad Aldo devo usare v[0], se voglio accedere a Giovanni v[1], se voglio accedere a Giacomo avrò v[2].
Si noti che si parte sempre da zero.
1. Definizione di una lista:
elenco = [“Aldo”, “Giovanni”, “Giacomo”]
2. stampa di un elemento di una lista:
print elenco[0]
3. lunghezza di una lista:
i = len(elenco)
4.1. stampa di una lista utilizzando il ciclo for
for i in range(len(elenco)):
print elenco[i]
4.2. stampa di una lista usando una variabile d’appoggio
for comico in elenco:
print comico
4.3. stampa della lista in formato vettoriale
print elenco
5.1 inserimento di un elemento in fondo alla lista
p=raw_input(“nuovo comico: “)
elenco.append(p)
utilizzo il comando append
6. cancellazione di un elemento di una lista
del elenco[0]
viene eliminato il primo elemento di una lista.
esempio di operazione su una lista:
cosa fa il programma?
elenco = [“banana”, “aldo”]
for comico in elenco:
print comico
if elenco[0]>elenco[1]:
temp=elenco[0]
elenco[0]=elenco[1]
elenco[1]=temp
for comico in elenco:
print comico
Prima di concludere un’affermazione importante.
LE STRINGHE SONO DEI VETTORI LUNGHI ESATTAMENTE QUANTO LA FRASE IMMESSA.
Il seguente programma esplicita il pensiero:
frase =raw_input(“dammi una frase: “)
print frase
j=len(frase)
print “la frase è lunga: “,j
lettera = frase[0]
print lettera
si noti come posso accedere ad ogni lettera che compone la mia frase esattamente come se fosse un vettore!
[:de]
Il vettore in matematica è un insieme di numeri opportunamente referenziati necessari per descrivere oggetti con più caratteristiche. Ad esempio, le tre dimensioni di un parallelepipedo formano un vettore in cui ogni dimensione rappresento un elemento del vettore.
Nel piano cartesiano un punto è rappresentato da due numeri rispettivamente il valore dell’ascissa e dell’ordinata, nello spazio tridimensionale abbiamo tre numeri uno per l’ascissa, uno per l’ordinata ed uno per l’asse zeta che fornisce la tridimensionalità.
L’utilizzo dei vettori in informatica è fondamentale per ordinare elementi di una lista: lista che può essere pensata sia come un vero e proprio elenco telefonico che come un insieme di numeri opportunamente ordinata o meno.
Ad esempio la seguente struttura è un vettore:
v[Aldo, Giovanni, Giacomo]
Esso è un vettore formato da tre elementi. Ad ogni elemento si può accedere mediante la posizione che il singolo elemento ha all’interno della posizione. Ad esempio se voglio accedere ad Aldo devo usare v[0], se voglio accedere a Giovanni v[1], se voglio accedere a Giacomo avrò v[2].
Si noti che si parte sempre da zero.
1. Definizione di una lista:
elenco = [“Aldo”, “Giovanni”, “Giacomo”]
2. stampa di un elemento di una lista:
print elenco[0]
3. lunghezza di una lista:
i = len(elenco)
4.1. stampa di una lista utilizzando il ciclo for
for i in range(len(elenco)):
print elenco[i]
4.2. stampa di una lista usando una variabile d’appoggio
for comico in elenco:
print comico
4.3. stampa della lista in formato vettoriale
print elenco
5.1 inserimento di un elemento in fondo alla lista
p=raw_input(“nuovo comico: “)
elenco.append(p)
utilizzo il comando append
6. cancellazione di un elemento di una lista
del elenco[0]
viene eliminato il primo elemento di una lista.
esempio di operazione su una lista:
cosa fa il programma?
elenco = [“banana”, “aldo”]
for comico in elenco:
print comico
if elenco[0]>elenco[1]:
temp=elenco[0]
elenco[0]=elenco[1]
elenco[1]=temp
for comico in elenco:
print comico
Prima di concludere un’affermazione importante.
LE STRINGHE SONO DEI VETTORI LUNGHI ESATTAMENTE QUANTO LA FRASE IMMESSA.
Il seguente programma esplicita il pensiero:
frase =raw_input(“dammi una frase: “)
print frase
j=len(frase)
print “la frase è lunga: “,j
lettera = frase[0]
print lettera
si noti come posso accedere ad ogni lettera che compone la mia frase esattamente come se fosse un vettore!
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