Le equazioni razionali frazionarie sono quelle che non hanno l’incognita sotto radice ma hanno l’incognita al denominatore ed al numeratore.
In pratica un’equazione frazionaria (da adeso in poi continuerò a chiamarla cosi) è del tipo:
(1)
Si risolve con i normali metodi di un’equazione di primo grado con un’avvertenza: quando si semplifica il denominatore bisogna studiare il dominio entro il quale l’equazione ha soluzione o più banalmente il CAMPO D’ACCETTABILITA’, meglio ancora, i valori consentiti che risolvono l’equazione.
Per arrivare a risolvere l’equazione usata come esempio, preferisco richiamare come si sviluppa un’espressione con soli numeri, con numeri e lettere per poi arrivare a risolvere la (1).
Prendo l’espressione:
essa si sviluppa prendendo il minimo comune multiplo del denominatore ossia
quindi l’espressione diventa:
Adesso prendo l’espressione:
essa si sviluppa prendendo il minimo comune multiplo del denominatore ossia
quindi l’espressione diventa:
Focalizzo l’attenzione sul denominatore ossia perché possa aver senso, A e B dovranno essere sempre diversi da zero altrimenti dividerei qualcosa per zero e ciò è impossibile.
Adesso torno all’equazione di partenza:
(1)
Faccio il minimo comune multiplo pensando che
A= x-1
e
B=x-2
Quindi l’equazione diventa:
Studiando il C.A. (campo d’accettabilità) devo porre:
e
Fatto questo posso semplificare il denominatore e risolvo una semplice equazione di primo grado:
che ha come soluzione
Video su un’equazione frazionaria: