[:it]TPSIT: la risoluzione dei nomi di dominio[:]

[:it]Invece che identificare i singoli host di una rete tramite il relativo indirizzo ip è molto più pratico associargli un nome (dominio).

Chi effettua tale associazione è un software o più comunemente chiamato server DNS (Domain Name System, sistema per i nomi di dominio).

Nell’ambiente LInux il più diffuso è il bind.

Per installare il servizio:

apt-get install bind9

in fase di partenza potrebbe dare come errore:

debian named[2101]: network unreachable resolving ‘E.ROOT-SERVERS.NET/AAAA/IN’:

per risolverlo:

Accedi al  file /etc/default/bind9:

# run resolvconf?
RESOLVCONF=yes
# startup options for the server
OPTIONS="-4 -u bind"

a questo punto fai ripartire il server

In una semplice rete locale, in cui non è attivo il servizio DNS, si va a leggere il file /etc/host.conf

cat /etc/host.conf

con order significa che va a leggere prima il file di configurazione del servzio hosts e poi il file di configurazione del servizio bind.

La seconda riga afferma che posso associare allo stesso nome più indirizzi IP.

Gli host conosciuti sono inseriti nel file /etc/hosts

Per inserire dei commenti all’interno del file hosts su usa il #.

Bind

Se il servizio bind è attivo esso userà il file:

/etc/resolv.conf

esso contiene ad esempio:

Se si hanno a disposizione più server si inserisce qui l’indirizzo ip ed il relativo nome del nuovo server.

Per attivare il servizio bind

sudo /etc/init.d/bind 9 start

Per fermare il servizio bind

sudo /etc/init.d/bin9 stop[:]

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *