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Una delle regole fondamentali sulle rette è la condizione di parallelismo o di perpendicolarià.
Data una retta: ed una retta , esse sono:
parallele quando m = m’
perpendicolari quando m = – 1/m’
Ad esempio date le rette:
e la retta esse sono parallele perché il numero che moltiplica la è uguale.
Ad esempio date le rette:
e la retta sono perpendicolari in quanto il numero che moltiplica la sono uno il reciproco e l’opposto dell’altro.
[:en]Quando unisco due punti creo un segmento, se questo viene prolungato ai suoi estremi mi trovo una retta.
Una retta mette in relazione l’asse delle y con l’asse delle x.
In generale una retta viene scritta come:
y = m*x + q
m è il coefficiente angolare
q l’ordinata all’origine
Ad esempio y = 2*x + 3 è una retta mentre y = x^2+ 3x + 9 è un’altra curva che si può anch’essa disegnare sul piano caretesiano ma NON è una retta.
Come faccio a rappresentare una retta sul piano cartesiano?
Fondamentale: sono sufficienti due punti per rappresentare una retta! SOLO DUE ossia è sufficiente prendere un valore a caso di x ed uno di y oppure due di x o due di y, l’altra incognita si trova partendo dall’equazione della retta.
Ad esempio se y= 2*x + 2 prendo il valore x = 0 (zero) troverò che y = 2* 0 + 2=2 ed ho trovato il punto A(0;2). Poi prendo y=0 allora avrò 0 = 2*x + 2 ossia x = -1 per cui il secondo punto è B(-1;0).
Segno i due punti sul piano cartesiano, li unisco ed ho proprio la retta.
Una delle regole fondamentali sulle rette è la condizione di parallelismo o di perpendicolarità.
Due rette sono parallele quando m = m’
Due rette sono perpendicolari quando m = – 1/m’
[:de]Quando unisco due punti creo un segmento, se questo viene prolungato ai suoi estremi mi trovo una retta.
Una retta mette in relazione l’asse delle y con l’asse delle x.
In generale una retta viene scritta come:
y = m*x + q
m è il coefficiente angolare
q l’ordinata all’origine
Ad esempio y = 2*x + 3 è una retta mentre y = x^2+ 3x + 9 è un’altra curva che si può anch’essa disegnare sul piano caretesiano ma NON è una retta.
Come faccio a rappresentare una retta sul piano cartesiano?
Fondamentale: sono sufficienti due punti per rappresentare una retta! SOLO DUE ossia è sufficiente prendere un valore a caso di x ed uno di y oppure due di x o due di y, l’altra incognita si trova partendo dall’equazione della retta.
Ad esempio se y= 2*x + 2 prendo il valore x = 0 (zero) troverò che y = 2* 0 + 2=2 ed ho trovato il punto A(0;2). Poi prendo y=0 allora avrò 0 = 2*x + 2 ossia x = -1 per cui il secondo punto è B(-1;0).
Segno i due punti sul piano cartesiano, li unisco ed ho proprio la retta.
Una delle regole fondamentali sulle rette è la condizione di parallelismo o di perpendicolarità.
Due rette sono parallele quando m = m’
Due rette sono perpendicolari quando m = – 1/m’
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