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La prima regola, che permette di risolvere le equazioni di primo grado, può essere riassunta con quest’affermazione che deriva dalle riflessioni dei paragrafi precedenti.
Siccome è una pietra miliare, mi preme sempre ricordarla: l’operazione che viene effettuata a destra deve essere uguale a quella a sinistra.
Ciò non toglie che l’affermazione seguente sia valida:
quando un numero o l’incognita “attraversa” l’uguale esso o essa cambia di segno ossia se era positiva esso o essa diventa negativa e viceversa.
Ad esempio:
3+x=5
è equivalente alle seguenti equazioni
3-5+x=0 | il 5 avendo “attraversato” l’= ha cambiato di segno diventando -5 |
x=5-3 | il 3 avendo “attraversato” l’= ha cambiato di segno diventando -3 |
3=5-x | la x avendo “attraversato” l”= ha cambiato il segno diventando -x |
0=5-x-3 | la x ed il 3 avendo “attraversato” l’= hanno cambiato il segno diventando -x e -3 |
Questa regola “empirica”, ossia dettata dallo sviluppo pratico, la si utilizza per risolvere questo tipo di equazioni di primo grado:
3+x=-x+5
infatti devo raggruppare le x a sinistra e i numeri a destra
x+x=5-3
sommo le x ed ho:
che applicando la seconda regola, ossia dividendo a sinistra ed a destra per 2, risulta:
x=1.[:]