[:it]Approfondimenti – seconda parte – per risolvere le equazioni di primo grado[:]

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Renè Magritte

Renè Magritte

La prima regola, che permette di risolvere le equazioni di primo grado, può essere riassunta con quest’affermazione che deriva dalle riflessioni dei paragrafi precedenti.

Siccome è una pietra miliare, mi preme sempre ricordarla: l’operazione che viene effettuata a destra deve essere uguale a quella a sinistra.

Ciò non toglie che l’affermazione seguente sia valida:

quando un numero o l’incognita “attraversa” l’uguale esso o essa cambia di segno ossia se era positiva esso o essa diventa negativa e viceversa.

Ad esempio:

3+x=5

è equivalente alle seguenti equazioni

3-5+x=0 il 5 avendo “attraversato” l’= ha cambiato di segno diventando -5
x=5-3 il 3 avendo “attraversato” l’= ha cambiato di segno diventando -3
3=5-x la x avendo “attraversato” l”= ha cambiato il segno diventando -x
0=5-x-3 la x ed il 3 avendo “attraversato” l’= hanno cambiato il segno diventando -x e -3

Questa regola “empirica”, ossia dettata dallo sviluppo pratico, la si utilizza per risolvere questo tipo di equazioni di primo grado:

3+x=-x+5

infatti devo raggruppare le x a sinistra e i numeri a destra

x+x=5-3

sommo le x ed ho:

2 \cdot x = 2

che applicando la seconda regola, ossia dividendo a sinistra ed a destra per 2, risulta:

\cfrac{2 \cdot x}{2}=\cfrac{2}{2}

\cfrac{\not 2 \cdot x}{\not 2}=\cfrac{\not 2}{\not 2}

x=1.[:]

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