La stampa unione in open office

Anche in open office si può fare la stampa unione: è importante seguire il seguente protocollo.

– definire il documento se verrà usato per la stampa unione.

– associargli un database

– creare tante pagine uguali quante sono quelle dei record presenti nella tabella.

Si inseriranno solo i punti fondamentali da seguire per fare la stampa unione senza immagini che alla fine complicano la spiegazione.

Dal menù: Strumenti –> Stampa guidata in serie

Si apre una nuova finestra

lasciare pure selezionato: Usa il documento attivo

Si apre una nuova finestra

Che tipo di documento? Scegliere lettera (naturalmente si può usare anche email)

Si apre una nuova finestra

Cliccare su Seleziona elenco indirizzi

3 opzioni:

Aggiungi–> associo al documento un database esistente

Crea –> creo un database ex novo

Filtra –> da un database già esistente filtro solo quei record che mi interessano

Vado adesso su crea.

Si apre una nuova finestra.

Ho tanti record posso inserire dei valori come pure eliminare anche delle colonne (descrittori del campo attraverso il comando personalizza che mi apre una nuova finestra nella quale posso aggiungere o eliminare le colonne).

Ma adesso inserisco alcuni record dopo aver valorizzato i campi si clicca su nuovo.

Dopo aver inserito i campi si va su OK e si aprirà una nuova finestra che mi permette di salvare il database appena creato.

Si noti l’estensione del database appena creato. (csv)

Quindi si apre una finestra che già si aveva incontrato ma adesso con il nome del database appena creato. Lo si selezioni e si clicchi su OK.

Adesso o si continua con i punti di menù successivi oppure si possono inserire i campi del database utilizzando:

Inserisci–> comando di campo –>  altro–> cartella database, si seleziona il database  e si inseriscono i campi e si clicca sul pulsante inserisci. e poi chiudi adesso si può tornare alla finestra stampa guidata in serie e si possono vedere o le anteprime o stampare tutti i file.

La procedure della stampa unione con open office è più complicata ma alla fine è molto simile a quella dell’office

 

 

 

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Giochiamo con le equivalenze

10 ESERCIZI MISURE DI LUNGHEZZA
43 cm = ……………….. dam
215 m = ……………….. dm
3,5 hm = ……………….. km
4589 cm = ……………….. mm
500 cm = ……………….. m
45,5 m = ……………….. dm
7000 km = ……………….. mm
300,5 hm = ……………….. dam
0,563 mm = ……………….. cm
546,78 m = ……………….. dm
Aspetto le risposte!
Attenzione che mi piacerebbe avere la notazione scientifica!
Ecco latri esercizi per rafforzare la conoscenza attenzione usare sempre la notazione scientifica ed usate il blog per le rispooste:
43 dm = ………………..cm
215 dm = ……………….. m
3,5 km = ……………….. hm
4589 mm = ……………….. cm
500 m = ……………….. cm
45,5 dm = ……………….. m
7000 mm = ……………….. km
300,5 dam = ……………….. km
0,563 cm = ……………….. dam
546,78 dm = ……………….. m
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Esercizi sulla notazione scientifica

Ecco alcuni esercizi per diventare sicuri sulla notazione scientifica:

a) 123

b) 1234

c) 0,03

d) 0,006

e) 1000

f) 345,34

g) 23,12

h) 123,56

i) 0,12234

l) 0,00004

 

 

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La notazione scientifica

La notazione scientifica è necessaria per esprimere ed effettuare i calcoli nel campo scientifico ed in particolare per considerare solo i numeri più significativi.

Ecco alcuni esempi:

345 = 3* 10^2 ossia 3 per dieci alla seconda

0,34 = 3,4 * 10^-1 ossia 3,4 per dieci alla meno 1

Quindi tutti i numeri devono avere almeno una cifra prima della virgola e questa deve essere diversa da zero!

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Per mettersi in gioco

  1.  Si descrivano le fasi più importanti per realizzare un programma.
  2. Cosa significa fare il debug?
  3. Che cos’è il listato di un programma?
  4. Si crei un programma che chieda in input un numero e restituisca il numero successivo.
  5. Si crei un programma che chieda in input solo un numero  pari; nel caso contrario emettere un messaggio d’errore.
  6. Si crei un programma per calcolare l’area del trapezio. Saranno ammessi solo  i valori tra 1 e 10, in caso contrario terminare il programma con un messaggio d’errore all’utente. (Si stia attenti ai controlli) necessari.
  7. Si crei un programma che se si inserisce o 13 o 17 allora si chieda un altro numero che serve calcolare l’area di una sfera conoscendo ovviamente il raggio. Effettuare sempre i calcoli di coerenza.
  8. Si crei un programma che verifichi per tre volte se si è inserito o meno il numero 8, in entrambi i casi si definiscano opportunamente i messaggi.
  9. Si crei un programma che chieda in input un numero positivo e che in uscita mi calcoli i suoi multipli fino a 10.
  10. Provare ad implementare il punto nove con l’utilizzo di un’opportuna funzione.

NOTA: dare dei nomi opportuni ai programmi svolti in maniera tale da identificare chi li ha fatti e cosa contengono utilizzando nell’opportuna maniera i commenti.

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La stampa unione

La stampa unione rappresenta una buona parte dell’esame ECDL sul modulo di elaborazione testi. E’ opportuno pertanto approfondirlo in maniera precisa.

In Word 2010:

– cartella lettere

– inizia stampa unione in alto a sinistra: si imposta il tipo di documento ossia se esso deve essere considerato un’email o una semplice lettera.

– seleziona destinatari: se è la prima volta si deve creare un elenco selezionando crea un nuovo elenco.

– si apre una nuova finestra in cui posso inserire i dati di un elenco come pure personalizzare le colonne attraverso il pulsante personalizza colonne.

– personalizza colonne mi permettere di aggiungere un nuovo dettaglio o toglierlo da associare alla persona.

– inserisco alcuni nomi e quindi dare l’Ok, chiederà dove salvare l’elenco che ovviamente avrà un formato mdb ossia il database di office che si chiama access.

– inserire i campi unione ossia inserire i campi che rappresentano i vari destinatari con il pulsante inserisci campi unione.

– ricordarsi di inserire degli spazi tra i vari campi altrimenti saranno tutti uniti, cosa non molto bella da leggere.

– anteprima risultati vedrò i nomi inseriti nell’elenco precedente. Scorrendo con le frecce poste in alto a destra vedrò l’intero elenco.

– ultimo passo: finalizza ed unisci, crea tanti documenti quanti sono i destinatari; selezionare modifica i singoli documenti.

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Ciclo while

Il ciclo while permette la ripetizione di un’istruzione finchè non si verifica la condizione per uscire dal ciclo.

Un esempio è:

 

a = 0
while a < 10:
        a = a + 1
        print a

Ossia finchè a non arriva al valore 10 si continua a scrivere sul video.

L’esempio, molto usato per aspettare l’immissione di una password ad esempio da un terminale o semplicemente anche in un bancomat è:

while password != "pippo":
    password = raw_input("Password:")
print "Hai la password adesso cominciamo"

 

Si osserva che si deve sempre mettere una condizione di fine ciclo altrimenti il programma va in loop ossia continua ad eseguire l’istruzione all’infinito. Tale condizione si può bloccare soltanto con il blocco forzato del programma, ma attenzione è sempre rischioso.

 

Esercizi sul ciclo while:

1) Verificare quali sono le istruzioni all’interno del ciclo while e quali le altre. Una volta capito creare un programma che evidenzi tali differenze.

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Python le funzioni

Le funzioni sono raggruppamenti di istruzioni che prendono in ingresso un insieme di valori detti parametri e restituiscono un risultato come elaborazione dei parametri stessi.

Le funzioni sono uno strumento importante, poiché:

  • permettono il riutilizzo del codice, infatti funzioni usate molte volte in un programma possono essere inglobate in un unica funzione.
  • permettono di strutturare il codice del programma in blocchi omogenei dal punto di vista logico al fine di migliorare il lavoro del programmatore.

La sintassi per la definizione di una funzione è la seguente:

def nome_funzione(<lista parametri divisi da virgola>):
<blocco di istruzioni>
return <risultato> # opzionale

Una volta definita una funzione in questo modo è possibile richiamarla semplicemente invocando il suo nome, seguito dalla lista di valori che si intende passare come parametri.
Faccio un esempio creando una funzione che esegue il quadrato di un numero.

def quadrato(valore):
ris = valore * valore
return ris

a = 5
print quadrato(a)

Eseguendo questo programma il risultato sara’ 25. Le prime tre righe definiscono la funzione quadrato. Da questo momento in poi il nome “quadrato” diventa parte del namespace del modulo corrente (l’insieme dei nomi significativi all’interno del modulo).
Richiamando la funzione, il valore passato come parametro viene trasferito alla funzione attraverso il nome del parametro (“valore”), viene eseguita la funzione e viene restituito il risultato al modulo chiamante.
Tutto questo permette di incapsulare nel nome “quadrato” una operazione più complessa.

Introducendo le funzioni si devono distinguere le “variabili locali alle funzioni” (quindi utilizzabili solo da esse) e le “variabili globali“, ossia appartenenti al namespace del modulo (quindi utilizzabili al di fuori della funzione).
Quando si richiama una funzione vengono trasferiti i valori delle variabili ai parametri delle funzioni. Questo permette alla funzione di venire a conoscenza di informazioni proveniente dal blocco chiamante. In genere nei linguaggi di programmazione esistono due modalita’ di passaggio:

  • Passaggio per valore: Viene trasferito alla funzione solo una copia della variabile, quindi la funzione non può alterare il valore di quella variabile.
  • Passaggio per riferimento: In questo caso viene trasferita la variabile vera e propria e quindi la funzione può alterare il valore della variabile.

In python i parametri passati alle funzioni sono sempre trasferiti per valore. Questo a differenza di altri linguaggi, come il C e il Pascal, dove si possono passare i parametri anche per riferimento.
Infatti quando si utilizza una variabile, python cerca prima il nome di quella variabile nel namespace locale. Se la ricerca non da esito positivo, si prosegue con il namespace globale e solo successivamente si va a cercare il nome tra le funzioni builtin (cioe’ quelle predefinite in python stesso).
Questo meccanismo permette di utilizzare il valore delle variabili globali, ma di non poterle mai modificare, in quanto un nuovo assegnamento alla variabile provoca la creazione dello stesso nome in un namespace nuovo.
Chiariamo questo curioso concetto con un esempio:

def funzione1():
x = 20 # variabile locale con lo stesso nome
print x # verra’ visualizzato 20 e non 10
print y # verra’ visualizzato 19

x = 10 # variabili globale
y = 19
funzione1()

Il discorso cambia radicalmente per le strutture dati mutabili, le quali possono essere modificate all’interno delle funzioni.
Esse infatti non sono delle vere e proprie variabili e quindi passibili di modifiche.

è possibile introdurre dei parametri che hanno la caratteristica di essere facoltativi, infatti essi assumono un valore prestabilito se non vengono indicati.
Vediamo un esempio per spiegare la semplice sintassi da utilizzare:

def funzione2(a,b = 30):
print a, b

x = 10
y = 19
funzione2(x)
funzione2(x,y)

La funzione denominata “funzione2” ha due parametri: a e b. Essa viene invocata due volte:

  • Il risultato della prima chiamata sara’ 10, 30, infatti il parametro b, non essendo indicato, assume il valore 30.
  • Il risultato della seconda chiamata sara’ 10, 19.

 

Nel linguaggio pascal si distinguono le funzioni dalle procedure. Le procedure sono delle funzioni che non restituiscono alcun risultato.
In python si possono implementare facilmente delle procedure, è sufficiente non introdurre l’istruzione return alla fine della funzione. In questo modo la funzione non restituisce alcun valore al blocco chiamante.

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Un bel ripasso di teoria

1) Un algoritmo è
A) (Errata) un dispositivo all’interno del quale sono eseguiti i programmi
B) (Corretta) un procedimento risolutivo che parte da una situazione iniziale e procede per passi fino a giungere alla soluzione di un problema
C) (Errata) la soluzione di un problema di tipo informatico
D) (Errata) l’insieme dei programmi che portano alla soluzione di un problema

2) La possibilità di rappresentare gli stati logici 0 e 1 riconosciuti dalla macchina è stata implementata attraverso l’uso:
A) (Errata) dalle valvole termoioniche
B) (Corretta) dal transistor
C) (Errata) dai personal computer
D) (Errata) dai sistemi di calcolo elettromeccanici

3) Quali sono le figure professionali legate allo sviluppo del sofware?
A) (Errata) Progettista di rete, installatore, sistemista o network manager.
B) (Errata) Web designer, Web Writer, Web Surfer o Information Broker
C) (Corretta) Capo Progetto, analista, programmatore.
D) (Errata) Installatore hardware, installatore software, helpdesk

4) Quali sono le figure professionali legate alla gestione e manutenzione delle reti di un computer?
A) (Corretta) Progettista di rete, installatore, sistemista o network manager.
B) (Errata) Web designer, Web Writer, Web surfer o Information Broker
C) (Errata) Capo progetto, analista, programmatore
D) (Errata) Installatore hardware, installatore software, helpdek

5) Quali delle seguenti affermazioni è corretta?
A) (Corretta) La RAM è una memoria volatile
B) (Errata) la ROM è una memoria volatile
C) (Errata) la CPU è una memoria volatile
D) (Errata) la ALU è una memoria volatile

6) Che cosa vuol dire l’acronimo ICT?
A) (Corretta) Infomration and Communication Tecnology
B) (Errata) Istituto Centrale Tecnologico
C) (Errata) Information Computer Technology
D) (Errata) Informazioni con Controllo di Trasmissione

7) Un file da 1800KB non può essere salvao su
A) (Corretta) un floppy disk da 1,44MB
B) (Errata) un CD-ROM da 640MB
C) (Errata) sull’Hard Disk
D) (Errata) due floppy da 1,44MB

8) Un byte è formato da
A) (Corretta) 8 bit
B) (Errata) 10 bit
C) (Errata) 1024 bit
D) (Errata) 1.000.000 di bit

9) Quanti valori può assumere un bit?
A) (Corretta) 2
B) (Errata) 8
C) (Errata) 10
D) (Errata) 256

10) Che cos’è l’hardware?
A) (Corretta) la parte fisica del computer
B) (Errata) programmi complessi utilizzati solo da esperti di informatica
C) (Errata) il microchip più interno al computer
D) (Errata) il computer privo delle sue periferiche

11) Che cos’è il software?
A) (Errata) la parte più leggera del computer
B) (Errata) la componente centrale di elaborazione
C) (Corretta) i programmi che permettono di usare il computer
D) (Errata) la parte fisica che contiene le componenti elettroniche del computer

12) Che cos’è un sistema operativo?
A) (Errata) il microchip che gestisce le operazioni della macchina
B) (Errata) il sistema standard di codificazione del computer
C) (Corretta) un programma che gestisce le risorse hardware di un computer
D) (Errata) racchiude i codici del computer

13) Qual’è la sigla dell’Unità Centrale di Elaborazione?
A) (Errata) UEC
B) (Corretta) CPU
C) (Errata) RAM
D) (Errata) ROM

14) Un programma è:
A) (Errata) un unsieme di record
B) (Errata) un insieme di campi
C) (Corretta) una sequenza di istruzioni
D) (Errata) una sequenza di dati

15) La distanza ottimale del monitor dagli occhi è:
A) (Errata) circa 20 cm
B) (Corretta) circa 60cm
C) (Errata) circa 1m
D) (Errata) non importante

16) Un modem è un dispositivo di:
A) (Errata) input
B) (Errata) output
C) (Corretta) input e output
D) (Errata) nessuno dei precedenti

17) Che cosa succede ai dati presenti nella RAM quando si spegne automaticamente il computer?
A) (Errata) vengono automaticamente salvati nella ROM
B) (Errata) vengono automaticamente salvati sull’hard disk
C) (Errata) non vengono persi perchè vengono duplicati nella ROM
D) (Corretta) vengono cancellati

18) Un kilobyte equivale a:
A) (Errata) 1000 byte
B) (Corretta) 1024 byte
C) (Errata) 1000 bit
D) (Errata) 1024 bit

19) La linea ADSL è di tipo:
A) (Errata) analogica
B) (Corretta) digitale
C) (Errata) a controllo numerico
D) (Errata) wireless

20) Quali delle seguenti periferiche può essere interna al case?
A) (Errata) stampante
B) (Corretta) modem
C) (Errata) scanner
D) (Errata) mouse
E) (Errata) touchpad

21) Quali dei seguenti dispositivi non è una unità di input?
A) (Errata) modem
B) (Errata) scanner
C) (Errata) trackball
D) (Corretta) plotter

22) Se un’azienda ha bisogno di stampare molti documenti in bianco e nero deve acquistare una stmpante:
A) (Errata) ad aghi
B) (Errata) inkjet
C) (Corretta) laser
D) (Errata) plotter

23) Von Neumann ha
A) (Corretta) definito la struttura logica dell’elaboratore elettronico
B) (Errata) realizzato il primo computer elettronico
C) (Errata) definito la struttura logica dei linguaggi di programmazione
D) (Errata) creato la rete internet

24) L’acronimo DVD significa:
A) (Errata) Digital Video Design
B) (Corretta) Digital Video Disk
C) (Errata) Data Video Desktop
D) (Errata) è il nome della società che produce questi dispositivi

25) Quale dei seguenti è un compito della ALU?
A) (Errata) gestire il BIOS
B) (Errata) controllare i risultati delle operazioni della CPU
C) (Corretta) svolgere le operazioni aritmetiche e logiche
D) (Errata) colegarsi ad internet

26) L’estensione di un file è:
A) (Errata) Qualcosa di inutile
B) (Corretta) utile per alcuni sistemi operativi
C) (Errata) serve solo per l’editor (il programma word)
D) (Errata) misura quanto spazio occupa un file

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Potenze con esponente negativo

L’esponente di un numero può assumere tutti i valori che normalmente conosciamo: interi, frazionari, con la virgola.

Limito, per ora, la  questione ai numeri negativi come esponente.

Il disegno inserito spiega completamente la cosa.

Un numero con esponente negativo è un 1 al numeratore  con al denominatore il numero con esponente positivo.

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