Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Identificare i principali tipi di servizi che supportano la collaborazione online, quali il cloud computing, le tecnologie mobili. Identificare i principali tipi di strumenti che supportano la collaborazione online, quali le comuni applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento online.

Da un punto di vista tecnico, il cloud è sia uno spazio di archiviazione su server remoti messi a disposizione, gratuitamente o a pagamento, da diverse aziende, sia una serie di applicativi basati sul web (non richiedono istallazione di programmi – sfruttano le potenzialità del browser).

Gli strumenti che traggono maggiore vantaggio da questi servizi sono le tecnologie mobili, una serie di dispositivi come gli smartphone e i tablet e le tecnologie che ne permettono il collegamento alla rete dati.
Questi dispositivi e i servizi ad essi collegati permettono di utilizzare strumenti come:
•le comuni applicazioni di produttività, come la videoscrittura, i fogli di calcolo o le presentazioni;
•i media sociali, che permettono di mettere in comunicazione gli utenti e di scambiare informazioni tra di loro;
•i calendari online che, essendo condivisibili con altri, facilitano le riunioni e gli appuntamenti tra persone;
•le riunioni online, dette anche videoconferenze, che danno la possibilità di incontrare altre persone per discutere e scambiarsi opinioni, senza doversi spostare fisicamente, semplicemente usando un dispositivo connesso a internet e un applicativo;
•gli ambienti di apprendimento online permettono di partecipare a corsi anche complessi e di poter interagire con il docente senza doversi recare fisicamente presso il luogo in cui vengono erogati.

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Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Riconoscere che l’ICT (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione) può supportare e promuovere la collaborazione online.

L’ICT mette a disposizione degli utenti una infrastruttura di reti e servizi che dà la possibilità di collaborare anche a distanza:
•lo scambio di file, la possibilità di lavorare contemporaneamente sullo stesso file salvato su un server remoto;
•la possibilità di comunicare anche in tempo reale per mezzo di programmi di IM o di VoIP;
•rende estremamente facile ed economico collaborare online.
Due sono le innovazioni che sostengono e permettono la collaborazione online:
•il cloud computing (ovvero la possibilità di accedere a servizi attraverso internet);
•la tecnologia mobile (smartphone e tablet).
Se il mobile e la rete di calcolatori costituiscono i principali canali di accesso alla diffusione della collaborazione online, è facile cogliere come il contrario, ossia l’essere legati a dispositivi “fissi” (pc desktop) e il non accesso al web, costituiscono una barriera non indifferente.
Il Digital Divide (divario digitale) oggi non è più costituito dal possedere o meno delle tecnologie, ma dal possedere le tecnologie che possano permettere l’accesso alla rete web e a tutti i suoi servizi. Un esempio è costituito dai tablet e dagli smartphone, dalla loro diffusione e dalla loro pervasività.
In poche parole: Per collaborare online occorrono dei servizi e degli applicativi che permettono di farlo.

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Online collaboration

  1. Concetti di collaborazione
    1. Concetti fondamentali
      1. Riconoscere che l’ICT (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione) può supportare e promuovere la collaborazione online.
      2. Identificare i principali tipi di servizi che supportano la collaborazione online, quali il cloud computing, le tecnologie mobili. Identificare i
        principali tipi di strumenti che supportano la collaborazione online, quali le comuni applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento online.
      3. Identificare le principali caratteristiche degli strumenti di collaborazione, quali utenti multipli, real time, diffusione su scala globale, accessi
        concorrenti.
      4. Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la collaborazione online, quali condivisione di file e calendari, riduzione di spese di viaggio, facilità
        di comunicazione, migliore lavoro di gruppo, accesso globale.
      5. Riconoscere i rischi associati all’uso degli strumenti di collaborazione, quali accesso non autorizzato a file condivisi, gestione non corretta del controllo di versione, minacce provenienti da malware, furto di
        identità/dati, interruzioni di servizio.
      6. Conoscere l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si utilizzano strumenti di
        collaborazione online.
    2. Cloud Computing
      1. Comprendere in quali modi il cloud computing facilita la collaborazione online e mobile: memorizzazione di documenti e file condivisi, accesso ad una serie di applicazioni e strumenti online.
      2. Illustrare i vantaggi del cloud computing per gli utenti, quali costi ridotti, migliore mobilità, scalabilità, aggiornamenti automatici.
      3. Illustrare i rischi del cloud computing, quali dipendenza da un provider, protezione e controlli dei dati, potenziale perdita di privacy.
  2. Preparazione per la collaborazione online
    1. Impostazione delle funzioni comuni
      1. Comprendere che può essere necessario installare applicazioni, plug-in addizionali per poter usare determinati strumenti di collaborazione online.
      2. Identificare i comuni apparati usati come supporto alla collaborazione online, quali webcam, microfono, altoparlanti.
      3. Riconoscere che le restrizioni sui firewall possono provocare problemi di accesso agli utenti di uno strumento di collaborazione.
    2. Impostazione
      1. Scaricare il software di supporto agli strumenti di collaborazione online, quali VOIP, IM, condivisione documenti.
      2. Registrare e/o impostare un account utente per uno strumento di collaborazione. Disattivare, eliminare/chiudere un account utente.
  3. Uso di strumenti di collaborazione online
    1. Memoria di massa online e produttività
      1. Memoria di massa online e produttività
      2. Identificare le limitazioni delle memorie di massa online, quali limiti di dimensioni, limiti di tempo, restrizioni di condivisione.
      3. Caricare, scaricare, eliminare file, cartelle online.
      4. Comprendere che è possibile accedere a comuni applicazioni di produttività via web. Identificare esempi di comuni applicazioni di produttività basate sul web, quali elaboratori di testi, fogli elettronici,
        strumenti di presentazione.
      5. Identificare le caratteristiche delle applicazioni di produttività basate sul web: possibilità di aggiornamento dei file in tempo reale da parte di
        più utenti, possibilità di condivisione di file.
      6. Creare, modificare e salvare file online.
      7. Condividere, bloccare la condivisione di un file, di una cartella per consentire ad altri utenti di visualizzar, modificare, assumere la proprietà di un file, cartella.
      8. Visualizzare, ripristinare versioni precedenti di un file.
    2. Calendari online
      1. Condividere un calendario. Concedere il permesso di vedere, modificare un calendario condiviso.
      2. Mostrare, nascondere calendari condivisi.
      3. Usare un calendario condiviso per creare un evento, un evento ripetuto.
      4. Impostare un promemoria per un evento.
      5. Invitare, annullare l’invito verso persone, risorse per un evento. Accettare, rifiutare un invito.
      6. Modificare, annullare un evento esistente.
    3. Media sociali
      1. Identificare gli strumenti di media sociali che supportano la collaborazione online, quali reti sociali, wiki, forum e gruppi, blog, micro blog,
        comunità di condivisione dei contenuti.
      2. Impostare, modificare permessi/opzioni di privacy disponibili, quali accesso in lettura, accesso in scrittura, inviti agli utenti.
      3. Trovare, collegarsi a utenti, gruppi di media sociali.
        Eliminare le connessioni.
      4. Usare uno strumento di media sociale per pubblicare un commento, un link.
      5. Usare uno strumento di media sociale per rispondere a, inoltrare un commento.
      6. Usare uno strumento di media sociale per caricare contenuti, quali immagini, video, documenti.
      7. Eliminare post da media sociali. Essere consapevoli che l’eliminazione definitiva di post e foto potrebbe essere difficile.
      8. Usare un wiki per aggiungere o aggiornare un determinato argomento.
    4. Riunioni online
      1. Aprire, chiudere un’applicazione di riunione online.
        Creare una riunione: ora, data, argomento.
        Annullare la riunione
        .
      2. Invitare, annullare l’invito a partecipanti, impostare i diritti di accesso.
      3. Avviare, concludere una riunione.
      4. Condividere, bloccare la condivisione del desktop, di file in una riunione online.
      5. Usare le funzioni di chat disponibili in una riunione online.
      6. Usare le funzioni video, audio in una riunione online.
    5. Ambienti di apprendimento online
      1. Comprendere il concetto di ambiente di apprendimento online. Identificare diversi ambienti di apprendimento online, quali VLE (Virtual
        Learning Environments) e LMS (Learning Management Systems).
      2. Comprendere le caratteristiche, funzioni disponibili in un ambiente di apprendimento online, quali il calendario, la bacheca, la chat, le registrazioni delle valutazioni.
      3. Accedere ad un corso in un ambiente di apprendimento online.
      4. Caricare, scaricare un file in un ambiente di apprendimento online.
      5. Usare un’attività di un corso, quale quiz, forum.
  4. Collaborazione mobile
    1. Concetti fondamentali
      1. Identificare i tipi di dispositivi mobili, quali smartphone, tablet.
      2. Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema operativo. Identificare i comuni sistemi operativi usati dai dispositivi mobili.
      3. Comprendere il termine Bluetooth e il suo utilizzo
      4. Comprendere quali opzioni di connessione non cablata sono disponibili per i dispositivi mobili: wireless (WLAN), internet mobile (3G, 4G).
        Comprendere le caratteristiche associate a tali opzioni, quali velocità, costi, disponibilità.
      5. Comprendere le considerazioni fondamentali di sicurezza per i dispositivi mobili, quali usare un PIN, effettuare copie di sicurezza del contenuto,
        attivare/disattivare la connettività wireless/Bluetooth.
    2. Uso di dispositivi mobili
      1. Collegarsi a Internet in modo sicuro usando tecnologie wireless su dispositivi mobili.
      2. Effettuare ricerche sul web.
      3. Inviare, ricevere messaggi di posta elettronica.
      4. Aggiungere, modificare, eliminare un evento di calendario.
      5. Condividere immagini, video usando opzioni diverse, quali posta elettronica, messaggistica, media sociali, Bluetooth.
    3. Applicazioni
      1. Identificare applicazioni comuni, quali notizie, media sociali, produttività, mappe, giochi, ebooks.
      2. Comprendere che le applicazioni si ottengono a partire da “app store”. Identificare i più comuni “app store” per i dispositivi mobili.
      3. Cercare un’applicazione per un dispositivo mobile in un “app store”. Riconoscere che potrebbero esservi dei costi di acquisto, uso associati
        all’applicazione.
      4. Installare, disinstallare un’applicazione su un dispositivo mobile.
      5. Aggiornare applicazioni su un dispositivo mobile.
      6. Usare un’applicazione su un dispositivo mobile, quale comunicazione voce o video, media sociali, mappe
    4. Sincronizzazione
      1. Comprendere lo scopo della sincronizzazione dei contenuti.
      2. Impostare le opzioni di sincronizzazione.
      3. Sincronizzare i dispositivi mobili con posta elettronica, calendario, altri dispositivi.

Simulazione

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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Sicurezza – Conoscere le diverse modalità per proteggersi quando si è online: effettuare acquisti da siti web noti e di buona reputazione, evitare la comunicazione non necessaria di informazioni personali e finanziarie, scollegarsi dai siti web.

Protezione on line

  • Password: non scegliete password come il vostro nome e cognome, o la sequenza numerica 123456 o la parola password, perché anche un bambino di 3 anni potrebbe entrare in un vostro account riservato (a tal proposito, date un’occhiata alle password peggiori del 2015). La password perfetta ha una lunghezza più che discreta e contiene almeno una maiuscola, un segno di punteggiatura e un numero.
  • Account e servizi online: quando entrate nella vostra e-mail o in un qualsiasi servizio online, quando avete finito di fare quello che state facendo, ricordate sempre di uscire tramite il logout: in questo modo eviterete il rischio che qualcuno che utilizza il vostro PC si faccia gli affari vostri capitando su quella pagina. Nei computer pubblici questa prassi deve essere un obbligo e deve constare su una seconda verifica.
  • Reti sicure: quando vi recate su un sito internet, controllate sempre l’URL per verificarne la validità e verificate se inizia con https:// o http://: il secondo va bene come il primo, ma solo su quei siti che non richiedono vostre informazioni e dati personali. La prima dicitura invece indica che la connessione al sito web in questione è crittografata e dunque maggiormente sicura, ancora meglio se accanto allo https:// spicca l’icona di un lucchetto.
  • Sicurezza del dispositivo mobile: spostandoci sugli smartphone e sui tablet, dobbiamo sempre controllare che il nostro dispositivo che al momento non utilizziamo e dunque in standby abbia lo schermo bloccato. Inoltre, se si naviga tramite dispositivo mobile, evitate di installare applicazioni o altri servizi non richiesti e dal mittente sconosciuto. Qualora effettuiate download, accertatevi sempre di stare effettuando un download richiesto, sicuro e autorevole.
  • Shopping online: quando fate acquisti online, oltre alla sicurezza delle transazioni che il sito del rivenditore in cui vi trovate deve in ogni modo garantire, verificate anche la credibilità e l’autorevolezza dello stesso; soprattutto quando vi recate per la prima volta in uno store online è consigliato leggere le regole principali relative all’acquisto di un prodotto e alla sua relativa consegna.
  • Internet per i più piccoli: fate attenzione ai vostri figli, valutate quali siti navigano e se le applicazioni educative che scaricate siano davvero autorevoli e credibili e dunque non richiedano informazioni troppo riservate per essere utilizzate. Non pressate troppo i vostri figli – anche perché nel giro di qualche minuto ne sapranno più di voi – ma non lasciateli neppure andare in tutti i siti senza prima valutare la qualità e l’attendibilità dei contenuti, utilizzando ad esempio il filtro genitoriale per l’autorizzazione all’accesso.
  • Antivirus: proteggete il vostro PC – e anche il vostro smartphone o tablet – con un buon software antivirus, soprattutto se navigate molto. Un buon software antivirus – meglio a pagamento che gratuito – vi segnalerà tutti i pericoli a cui potrete andare incontro, mettendovi in guardia da virus, malware e altri software malevoli.
  • Casella di posta elettronica: attenzione alle e-mail sospette e inviate da mittenti sconosciuti che iniziano con fare amichevole e familiare. Adottate un filtro anti-spam e cancellate immediatamente questi messaggi malevoli al cui interno sono inseriti link sospetti che indirizzano a siti truffa, talvolta finalizzati solo a rubarvi i vostri dati personali. E anche se il titolo della e-mail risulta avvincente, non ci cascate (no, non avete vinto nessun iPhone!).
  • Protezione dei vostri documenti: effettuate ogni tanto un backup di tutti i documenti e i file importanti che avete nel vostro PC o smartphone o tablet, al fine di non impazzire nell’eventualità in cui li perdiate, a causa di un errore o per un tentativo di sottrazione e blocco del vostro dispositivo.
  • Social network: non cliccate su pagine sospette e su link troppo brevi, perché potrebbero nascondere insidie fraudolente. Evitate di rendere pubbliche le vostre informazioni più personali e di dare l’amicizia a persone sconosciute che magari hanno pescato casualmente il vostro account per truffarvi online, rubandovi foto e dati privati.
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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Concetti fondamentali – Identificare diverse attività su internet, quali ricerca di informazioni, acquisti, formazione, pubblicazione, e-banking, servizi della pubblica amministrazione, intrattenimento, comunicazione.

Cosa si può fare su internet?

Ricercare informazioni tramite vari motori di ricerca:

google Secondo la versione ufficiale[8] i due fondatori, Larry Page e Sergej Brin, avevano cercato un nome con cui si potesse rappresentare la capacità di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un’iperbole.

Utilizzarono un nome già esistente: googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento della registrazione, non sapendo come si scrivesse esattamente decisero per “Google”. La loro collega a Stanford li avvertì solo il giorno dopo dell’errore, ma il dominio era ormai registrato e lo lasciarono tale.[8]

bing è il secondo motore di ricerca più grande dopo Google.

DuckDuckGo è un motore di ricerca popolare fra chi apprezza la privacy e si scoraggia al pensiero che ogni sua ricerca venga tracciata e registrata.

Yahoo è in circolazione da più tempo di Google e, sebbene alcuni lo considerino obsoleto, è ancora il terzo motore di ricerca più popolare al mondo. È persino il motore di ricerca predefinito per Firefox.

Ask: Originariamente noto come Ask Jeeves, il semplice formato di domande e risposte di Ask consente ricerche con linguaggio naturale. Questo lo rende molto user-friendly, specialmente per coloro che hanno meno familiarità con i motori di ricerca, come gli utenti più anziani.

Baiduè il principale motore di ricerca in Cina, con una quota che supera il 70% del mercato Internet cinese. Anche se in mandarino, è sorprendentemente simile a Google. Sembra simile in termini di design, è monetizzato tramite gli annunci e utilizza rich snippet nei risultati di ricerca.

WolframAlpha è un motore di ricerca di proprietà privata che consente di “calcolare delle risposte di alto livello utilizzando gli innovativi algoritmi e la knowledge base di Wolfram nonché l’Intelligenza Artificiale”.

Boardreader è un motore di ricerca per forum e bacheche. Vi permette di fare ricerche nei forum e quindi filtrare i risultati per data e lingua.

SartPage Un po’ come DuckDuckGo, StartPage è stato costruito pensando alla privacy degli utenti. Non traccia né memorizza nessuno dei vostri dati. Inoltre, non vi mostra gli annunci pubblicitari in base ai comportamenti di navigazione.

Ecosia L’utilizzo massivo dei motori di ricerca ha un impatto ambientale sulle emissioni di CO2. È qui che entra in gioco Ecosia: è il motore di ricerca alternativo a basse emissioni di CO2.

Qwant Con sede in Francia, Qwant è un motore di ricerca basato sulla privacy che non registra le vostre ricerche né utilizza i vostri dati personali per la pubblicità.

Un altro dei motori di ricerca basato sulla privacy è Search Encrypt, che utilizza la crittografia locale per garantire che le informazioni identificabili degli utenti non possano essere monitorate.

Offrendo risultati imparziali da diverse fonti, SearX è un motore di metasearch che mira a una visione libera e decentralizzata di Internet.

Essendo il quinto motore di ricerca più popolare al mondo, Yandex è ampiamente utilizzato in Russia, dove è nato e dove detiene circa il 60% della quota di mercato dei motori di ricerca.

Il motto di Gibiru è “Ricerca privata senza filtri” ed è esattamente ciò che offre.
Scaricando l’add-on AnonymoX Firefox, tutte le vostre ricerche vengono inviate tramite un indirizzo IP proxy. Questo genera risultati di ricerca privati ​​e imparziali e garantisce che altri utenti dello stesso computer non siano in grado di tracciare la cronologia.

Disconnect vi consente di effettuare ricerche anonime attraverso un motore di ricerca di vostra scelta.

Yippy è un’altra grande opzione per la privacy, in quanto non tiene traccia delle vostre ricerche né mostra annunci personalizzati. Vi consente di cercare diversi tipi di contenuti tra cui siti web, immagini, notizie, annunci di lavoro, blog e dati governativi.

Swisscows offre ricerche completamente criptate per proteggere la vostra privacy e sicurezza. Non memorizza dati personali, indirizzi IP o query di ricerca e i suoi server hanno sede in Svizzera, uno dei Paesi del mondo con le più severe politiche sulla privacy.

Lukol è un motore di ricerca anonimo che fornisce risultati da Google ma mantiene la vostra privacy rimuovendo eventuali elementi tracciabili.

MetaGer offre funzioni di ricerca protette dalla privacy (“Privacy Protected Search & Find”) grazie alla sua ricerca anonima. Sono un’organizzazione senza scopo di lucro, quindi non hanno nulla da guadagnare monitorando le vostre ricerche e usano solo energia verde, aumentando il senso di fiducia.

Gigablast è un motore di ricerca privato che indicizza milioni di siti web e offre informazioni in tempo reale senza tracciare i vostri dati, nascondendovi agli occhi dei marketer e degli spammer.

Oscobo è un motore di ricerca che protegge la vostra privacy durante la ricerca sul web. Non utilizzando strumenti o script di terze parti, i vostri dati sono protetti da hacking e da qualsiasi uso improprio.

Infinity Search è un motore di ricerca alternativo che dedica particolare attenzione alla privacy. Infatti, Infinity Search non salva ciò che gli utenti cercano e non registra alcuna informazione identificabile sui loro visitatori. Per accelerare i risultati della ricerca, Infinity Search recupera i risultati da più fonti e ha una barra laterale sulla pagina dei risultati dove gli utenti possono svolgere la stessa ricerca su molti altri siti web.

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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Concetti fondamentali – Capire cosa è un browser e saper indicare il nome dei browser più comuni.

Browser

In informatica il browser (traducibile come navigatore) è un’applicazione per l’acquisizione, la presentazione e la navigazione di risorse sul web. Tali risorse (come pagine web, immagini o video) sono messe a disposizione sul World Wide Web (la rete globale che si appoggia su Internet), su una rete locale o sullo stesso computer dove il browser è in esecuzione. Il programma implementa da un lato le funzionalità di client per il protocollo HTTP, che regola lo scaricamento delle risorse dai server web a partire dal loro indirizzo URL; dall’altro quelle di visualizzazione dei contenuti ipertestuali (solitamente all’interno di documenti HTML) e di riproduzione di contenuti multimediali (rendering).

Browser più comuni:

Tra i browser più utilizzati vi sono Google ChromeInternet ExplorerMozilla FirefoxMicrosoft Edge (uscito con Windows 10), SafariOpera e Maxthon.

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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Concetti fondamentali – Capire come è strutturato l’indirizzo di un sito web. Identificare i tipi più comuni di domini, quali geografici, aziendali (.org, .edu, .com, .gov).

Dal punto di vista dell’organizzazione o struttura dei contenuti tipicamente un sito web è strutturato in una pagina principale (home page), che rappresenta la pagina principale di presentazione del sito e dei suoi contenuti e dalle pagine web secondarie dei contenuti, raggiungibili dai menù e widget presenti nell’home page stessa tramite link interni (ancore) al sito stesso. Quando il sito web costituisce un punto di partenza, un portone di ingresso, per raggruppare servizi o informazioni web di tipi differenti (di solito sviluppate e gestite in modo autonomo l’una dall’altra), si parla più propriamente di portale web. Spesso inoltre un sito web si accoppia/accompagna ad un database sullo stesso web server per la memorizzazione strutturata di dati e informazioni. L’home page di un sito è la prima pagina che si ottiene digitando il solo nome di dominio.

Per esempio, nell’indirizzo www.w3c.org/Consortium/Offices/role.html:

  • www.w3c.org è la radice, o nome di dominio
  • /Consortium/Offices/ sono le sottocartelle, separate dal simbolo “/”
  • role.html è il nome della pagina

Solitamente le pagine di un sito risiedono tutte sullo stesso Web server, ossia lo spazio fisico in cui risiedono i files che compongono il sito, e la ramificazione in sottocartelle dell’indirizzo corrisponde ad una uguale ramificazione nell’hard disk dello stesso server. Ovviamente l’accesso ad un sito o alle pagine web per eventuali modifiche su contenuti e/o forma da parte degli sviluppatori è del tutto riservato all’amministratore del sito tramite codici o chiavi di accesso.

Estensione di un dominio

Scegliere un’estensione dominio riconoscibile può aiutarti nel branding del tuo business online. Qui i cinque suffissi internet più diffusi.

  • .com
  • .net
  • .org
  • .co
  • .it

1. .com

Per chi se lo stesse ancora chiedendo, l’estensione .com è la più nota e utilizzata tra i domini di primo livello (TLD). È stata originariamente ideata quasi esclusivamente per attività a scopi commerciali, ma oggigiorno è semplicemente la più diffusa.

2. .net

Così come il .com, l’estensione internet .net è aperta a tutti. Creata originariamente con lo scopo di essere utilizzata per network e service provider è ormai diventata una valida alternativa al .com. Il .net potrebbe essere una buona scelta per le imprese tecnologiche – o applicazioni – avendo proprio le sue radici nella tecnologia.

3. .org

L’estensione .org è anch’essa aperta a chiunque, anche se l’idea di base era creare un’estensione per le organizzazioni no-profit. È un’opzione popolare per molte istituzioni non governative, no-profit, partiti politici e comunità online.

5. .it

Un’altra estensione molto popolare in Italia è il .it. Rispetto ai domini menzionati sopra, aperti a chiunque nel mondo, il .it è riservato soltanto ai cittadini italianiChe tu sia un singolo, un’impresa o una organizzazione no-profit, devi necessariamente essere residente o avere il tuo business registrato in Italia per poter usufruire dell’estensione .it.

Altre opzioni per estensioni web

Quelle enumerate sopra sono sicuramente le estensioni web ideali da cui cominciare, ma non sono le uniche opzioni disponibili. Ci sono infatti oltre 1.500 domini di primo livello disponibili oltre ai cinque appena citati. Ecco una breve lista di estensioni domini più conosciute:

  • .gov – Limitata ad agenzie governative
  • .edu – Limitata ad istituzioni a scopo educativo
  • .info – Un’estensione aperta focalizzata sull’informazione
  • .xyz – Un’estensione aperta per qualsiasi utilizzo
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ONLINE ESSENTIALS – concetti di navigazione in rete – concetti fondamentali – Comprendere i termini: Internet, World Wide Web (WWW), Uniform Resource Locator (URL), collegamento ipertestuale (hyperlink).

Internet: si tratta di un’interconnessione globale tra reti di telecomunicazioni e informatiche di natura e di estensione diversa, resa possibile da una suite di protocolli di rete comune chiamata “TCP/IP” dal nome dei due protocolli principali, il TCP e l’IP, che costituiscono la “lingua” comune con cui i computer connessi a Internet (gli host) sono interconnessi e comunicano tra loro a un livello superiore indipendentemente dalla loro sottostante architettura hardware e software, garantendo così l’interoperabilità tra sistemi e sotto reti fisiche diverse.

www: Il World Wide Web (termine in lingua inglese traducibile in italiano come “rete di ampiezza mondiale”, o “rete mondiale”, dove “rete” viene richiamato da Web – “tela”, l’intreccio composto da ordito e trama), abbreviato Web, sigla WWW o W3, è uno dei principali servizi di Internet, che permette di navigare e usufruire di un insieme molto vasto di contenuti amatoriali e professionali (multimediali e non) collegati tra loro attraverso legami (link), e di ulteriori servizi accessibili a tutti o ad una parte selezionata degli utenti di Internet; questa facile reperibilità di informazioni è resa possibile, oltre che dai protocolli di rete, anche dalla presenza, diffusione, facilità d’uso ed efficienza dei motori di ricerca e dei web browser in un modello di architettura di rete definito client-server.

URL: la locuzione Uniform Resource Locator (in acronimo URL), nella terminologia delle telecomunicazioni e dell’informatica, è una sequenza di caratteri che identifica univocamente l’indirizzo di una risorsa su una rete di computer, come ad esempio un documento, un’immagine, un video, tipicamente presente su un host server e resa accessibile a un client.

È perlopiù utilizzato dai programmatori per indicare risorse web (http), risorse recuperabili tramite protocolli di trasferimento file (ftp), condivisioni remote (smb) o accessi a sistemi esterni (ssh). La risoluzione dell’URL in indirizzo IP, necessario per l’instradamento con il protocollo IP avviene tramite DNS.

Collegamento Ipertestuale: un collegamento ipertestuale (in inglesehyperlink, spesso chiamato anche link, usato anche in italiano) è un rinvio da un’unità informativa (documenti, immagini, etc.) su supporto digitale ad un’altra.

Un collegamento ipertestuale ha lo scopo di condurre ad ulteriori unità informative a partire da una qualunque unità ad esse correlata.

Per poter essere notato dal lettore, un collegamento ipertestuale normalmente viene distinto per qualche peculiarità grafica: la più tipica è la sottolineatura. L’attivazione di un collegamento viene effettuata attraverso un clic del mouse, cui segue la visualizzazione della destinazione del collegamento.

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ONLINE ESSENTIALS

  1. Concetti di navigazione in rete
    1. Concetti fondamentali
      1. Comprendere i termini: Internet, World Wide Web (WWW), Uniform Resource Locator (URL), collegamento ipertestuale (hyperlink).
      2. Capire come è strutturato l’indirizzo di un sito web. Identificare i tipi più comuni di domini, quali geografici, aziendali (.org, .edu, .com, .gov).
      3. Capire cosa è un browser e saper indicare il nome dei browser più comuni.
      4. Identificare diverse attività su internet, quali ricerca di informazioni, acquisti, formazione, pubblicazione, e-banking, servizi della pubblica
        amministrazione, intrattenimento, comunicazione.
    2. Sicurezza
      1. Conoscere le diverse modalità per proteggersi quando si è online: effettuare acquisti da siti web noti e di buona reputazione, evitare la comunicazione non necessaria di informazioni personali e finanziarie, scollegarsi dai siti web.
      2. Definire il termine “crittografia”.
      3. Saper identificare un sito web sicuro: https, simbolo del lucchetto.
      4. Definire il termine “certificato digitale”.
      5. Identificare le possibilità di controllo dell’uso di Internet, quali supervisione, limitazioni alla navigazione sul web, limitazioni agli scaricamenti.
  2. Navigazione sul web
    1. Uso del browser
      1. Aprire, chiudere un’applicazione di navigazione in rete (browser).
      2. Inserire una URL nella barra degli indirizzi e raggiungerla.
      3. Aggiornare una pagina web, interrompere il caricamento di una pagina web.
      4. Attivare un collegamento ipertestuale.
      5. Aprire una pagina web in una nuova scheda, in una nuova finestra.
      6. Aprire, chiudere schede, finestre. Passare da una scheda ad un’altra, da una finestra ad un’altra.
      7. Navigare tra pagine web: indietro, avanti, pagina iniziale (home page).
      8. Visualizzare gli indirizzi già visitati, usando la
        cronologia.
      9. Compilare, inviare, svuotare un modulo online.
      10. Utilizzare uno strumento web per tradurre una pagina web, del testo.
    2. Strumenti e impostazioni
      1. Impostare la pagina iniziale/home page di un browser.
      2. Comprendere il termine “pop-up”. Consentire, bloccare i popup.
      3. Comprendere il termine “cookie”. Consentire, bloccare i cookie.
      4. Utilizzare le funzioni di guida in linea disponibili.
      5. Mostrare, nascondere le barre degli strumenti del programma. Ripristinare, minimizzare la barra multifunzione.
      6. Eliminare la cronologia, i file Internet temporanei, i dati salvati per la compilazione automatica dei moduli.
    3. Segnalibri
      1. Creare, eliminare un segnalibro.
      2. Visualizzare i segnalibri.
      3. Creare, eliminare una cartella di segnalibri. Inserire pagine web in una cartella di segnalibri.
    4. Contenuti dal web
      1. Scaricare file dal web e salvarli in una unità.
      2. Copiare testi, immagini, URL da una pagina web a un documento, e-mail.
      3. Visualizzare l’anteprima di stampa, stampare una pagina web o una selezione della pagina web, utilizzando le opzioni di stampa disponibili.

3 Informazioni raccolte sul web

3.1 Ricerca

3.2 Valutazione critica

3.3 Copyright, protezione
dei dati

4 Concetti di comunicazione

4.1 Comunità online

4.2 Strumenti di comunicazione

4.3 Concetti della posta elettronica

5 Uso della posta elettronica

5.1 Invio di un messaggio

5.2 Ricevere un messaggio

5.3 Strumenti e impostazioni

5.4 Organizzazione dei messaggi

5.5 Uso dei calendari

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3 RIM – Linee guida ISO 9001:2015

Tale norma declina in ogni particolare la comunicazione. Evidenzio immediatamente gli ingredienti che formano la comunicazione, 10 punti fondamentali.

  • il mittente – è colui che dà origine alla comunicazione;
  • la codifica – il mittente codifica il messaggio dai suoi pensieri in parole (pronunciate o scritte) o immagini che utilizzano un insieme di simboli comuni (ad es. lingua, dizionari, glossari);
  • il canale e il mezzo – i messaggi vengono trasmessi in uno o più modi (ad es. verbale o scritto) attraverso diversi media (ad es. faccia a faccia, telefono, e-mail, video, lettere, relazioni scritte, specifiche formali, fogli di calcolo, ecc.);
  • la decodifica – chi riceve il messaggio ne decodifica i simboli in pensieri per essere in grado di comprenderli;
  • il messaggio – costituisce ciò che si vuole comunicare;
  • chi riceve il messaggio – elabora le informazioni per attribuire loro un significato;
  • il feedback – il mittente riceve un segnale che il suo messaggio è stato compreso;
  • la tecnologia – è costituita da quell’insieme di strumenti utilizzati dal mittente e dal destinatario per trasmettere e ricevere il messaggio;
  • barriere – sono costituite da tutto ciò che interferisce o maschera il messaggio;
  • struttura organizzativa – i livelli attraverso i quali il messaggio deve passare per raggiungere il destinatario voluto;
  • cultura organizzativa – i modelli accettabili di comportamento, norme e valori che influenzano il modo in cui avviene la comunicazione

Le aziende sono una realtà sociale e come tale vi sono persone che parlano e che ascoltano.

Per permettere una corretta comunicazione devono valere questi principi:

  • proiettare l’immagine giusta – le prime impressioni che una persona proietta accelerano o ritardano lo sviluppo della fiducia;
  • comunicazione attraverso i toni della voce: ritmo, velocità, intonazione, volume, inflessione e chiarezza della voce influenzano ciò che viene comunicato;
  • utilizzo efficace del linguaggio del corpo: i movimenti del corpo, le espressioni facciali di una persona, i gesti, il contatto visivo e la postura rivelano molto di più delle parole;
  • creazione dello spazio giusto: l’ambiente e la vicinanza di una persona invece di altre influenzano il modo in cui le persone interagiscono e agiscono come driver o come ostacoli alla comunicazione;
  • utilizzo del tempo: l’uso del tempo da parte di una persona può comunicare il suo atteggiamento, ciò che apprezza, le sue priorità, ecc.;
  • utilizzo del feedback: la comunicazione dipende dal raggiungimento di un consenso e per fare ciò le parti coinvolte devono parlare la stessa lingua, leggere i segnali, riconoscere i feedback

Nel punto 7.4 della ISO 9001:2015 si elencano cinque requisiti relativi alla comunicazione:

  • determinare cosa comunicare (7.4 a )
  • determinare quando comunicarlo (7.4b)
  • determinare con chi comunicare (7.4c)
  • determinare chi può comunicare (7.4e)
  • determinare come comunicare (7.4d)
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