Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Conoscere l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si utilizzano strumenti di collaborazione online.

Quando si lavora online, inoltre, è importante essere coscienti dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e quindi bisogna evitare di plagiare cose realizzate da altri, rispettando le licenze d’uso.
Il Copyright è legato al simbolo
©
La parola stessa è l’unione delle parole “right the copy”,in italiano “diritto alla copia” e indica il diritto d’autore, tutelato da norme che regolano la proprietà e l’utilizzo di un bene intellettuale (es. un brano musicale, un film, un libro, ecc.). La legislazione prevede severe sanzioni in caso di violazione del copyright. Secondariamente è importante utilizzare correttamente i materiali condivisi, tenendo conto degli altri collaboratori.
Altre licenze sulle opere
Il Copyleft individua un modello di gestione dei diritti d’autore basato su un sistema di licenze attraverso le quali l’autore (in quanto detentore originario dei diritti sull’opera) indica ai fruitori dell’opera che essa può essere utilizzata, diffusa e spesso anche modificata liberamente, pur nel rispetto di alcune condizioni essenziali.


Copyzero è un progetto promosso dal Movimento Costozero, un’associazione senza scopo di lucro che si batte per la gratuità del diritto alla comunicazione. Lo scopo di Copyzero è quello di tutelare il diritto d’autore (copyright), l’open content e soprattutto il permesso d’autore (copyleft) a costo zero; un’idea interamente italiana
La “Italian Open Data License” (IODL) è un contratto di licenza che ha lo scopo di consentire agli utenti di condividere, modificare, usare e riusare liberamente la banca di dati, i dati e le informazioni con essa rilasciati, garantendo al contempo la stessa libertà per altri. La presente licenza mira a facilitare il riutilizzo delle informazioni pubbliche nel contesto dello sviluppo della società dell’informazione.
Creative Commons (CC) è un’organizzazione statunitense non profit con sede a Mountain View dedicata ad ampliare la gamma di opere creative disponibili alla condivisione e all’utilizzo pubblico in maniera legale. Rende possibile il riuso creativo di opere dell’ingegno altrui nel pieno rispetto delle leggi esistenti.

In Italia la paternità di un’opera d’ingegno è automatica per legge. Questo vuol dire che se io realizzo una musica, una fotografia, un testo scritto (e quindi anche un blog o un sito internet), tutto questo materiale è in maniera automatica protetto da copyright (“tutti i diritti riservati”) e nessuno può utilizzarlo senza una mia autorizzazione scritta. Le CC nascono proprio per sbloccare questa situazione.
Licenze sui software
La licenza in un software ne indica solo la modalità con la quale esso viene distribuito, vediamo quali sono le principali.
Il Software proprietario, ha restrizioni sul suo utilizzo, sulla sua modifica, riproduzione o ridistribuzione, solitamente imposti dal proprietario, mentre l’utente acquista solo il diritto d’uso, generalmente pagando una certa somma di denaro. Tuttavia anche i successivi tre tipi di software sono di fatto software proprietari
Il software in versione di prova, conosciuto anche come trial, ha una tipologia di licenza software molto popolare sin dai primi anni novanta, in genere troviamo distribuiti in questo modo programmi facilmente scaricabili via Internet o contenuti in CD e DVD quasi sempre allegati alle riviste di informatica in vendita in edicola. Può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 o 60 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l’importo.
Lo shareware simile a quello precedente differisce solo nel fatto che il software può essere liberamente ridistribuito.
Il termine freeware (merce gratis) indica un software che viene distribuito in modo gratuito, da non confondere con “free software”, questo tipo di programmi ha un legittimo proprietario.
Una licenza open source è una licenza concessa dal detentore di un diritto d’autore utilizzata prevalentemente nell’ambito dell’informatica riguardante solitamente il software, ma che può riguardare qualsiasi altro ambito nel quale si applica la normativa sul diritto d’autore.
La particolarità delle licenze open source è che gli autori invece di vietare, permettono non solo di usare e copiare, ma anche di modificare, ampliare, elaborare, vendere e quant’altro. E tutto questo senza imporre obblighi a ricompensare economicamente gli autori.
La GNU General Public License, comunemente indicata con l’acronimo GNU GPL o semplicemente GPL, è una licenza per software libero, originariamente stesa nel 1989 da Richard Stallman per distribuire i programmi creati nell’ambito del Progetto GNU della Free Software Foundation (FSF) per il progetto GNU.

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Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Riconoscere i rischi associati all’uso degli strumenti di collaborazione, quali accesso non autorizzato a file condivisi, gestione non corretta del controllo di versione, minacce provenienti da malware, furto di identità/dati, interruzioni di servizio.

È importante essere consapevoli dei rischi che si possono correre utilizzando questi strumenti di collaborazione online:
•Il primo rischio discende dal fatto che, condividendo dei file, diventa potenzialmente possibile l’accesso di persone non autorizzate (proteggere i dati di accesso, non lavorare su dispositivi usati da più utenti, effettuare sempre il log-out dai servizi al termine della sessione di lavoro, applicare tutte le politiche di IT Security);
•un non corretto controllo di versione consiste nel non tener conto che esiste il rischio, poiché lavorano più persone sugli stessi file, che qualcuno dei collaboratori danneggi il lavoro di altri;
•con la collaborazione crescono anche i rischi di minacce provenienti da malware, perché basta che uno dei collaboratori abbia il proprio dispositivo infetto;
•i dati e le identità dei collaboratori possono essere rubate e utilizzate per crimini informatici;
•poiché si dipende dall’accesso a internet per collaborare online, ci può essere il rischio di interruzioni del servizio dovute a cause non dipendenti dagli utenti

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Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la collaborazione online, quali condivisione di file e calendari, riduzione di spese di viaggio, facilità di comunicazione, migliore lavoro di gruppo, accesso globale.

I vantaggi della collaborazione online sono molteplici:
•riduzione e contenimento delle spese, in quanto è possibile limitare gli spostamenti da un luogo di lavoro ad un altro, (riunioni online), è possibile ance limitare il consumo carta per le varie bozze e revisioni di un documento, si riducono le spese dei servizi telefonici (comunicazioni tramite chat, emai, VoIP, IM );
•le comunicazioni risultano semplificate grazie alla posta elettronica ed alla chat;
•più utenti possono condividere file sui quali lavorare e calendari per mezzo dei quali coordinare i propri impegni lavorativi e non solo;
•la facilità di comunicazione migliora il lavoro di gruppo;
•la possibilità di accedere a internet quasi ovunque, (accesso globale) rende globale l’accesso a questi strumenti, per cui è possibile collaborare online anche in mobilità.

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Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Identificare le principali caratteristiche degli strumenti di collaborazione, quali utenti multipli, real time, diffusione su scala globale, accessi concorrenti.

Utenti multipli: diversi utenti hanno i permessi per accedere alla risorsa, le modalità di accesso possono essere gestite e differenziate, ad esempio agli utenti amministratori vengono assegnati i permessi di lettura/scrittura e condivisione di un documento, agli utenti esterni solo i permessi di lettura .

Accessi concorrenti: gli utenti possono accedere in contemporanea agli strumenti e apportarvi delle modifiche, come nel caso di un documento, che può essere scritto in contemporanea a più mani.

Utilizzo in real time: gli strumenti possono essere utilizzati in tempo reale (sincrono) tra due utenti o fra più gruppi di utenti.

Diffusione su scala globale: gli strumenti sono utilizzabili attraverso la rete, e perciò la loro diffusione avviene su scala mondiale, in qualunque posto sia possibile accedere alla “nuvola”.

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Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Identificare i principali tipi di servizi che supportano la collaborazione online, quali il cloud computing, le tecnologie mobili. Identificare i principali tipi di strumenti che supportano la collaborazione online, quali le comuni applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento online.

Da un punto di vista tecnico, il cloud è sia uno spazio di archiviazione su server remoti messi a disposizione, gratuitamente o a pagamento, da diverse aziende, sia una serie di applicativi basati sul web (non richiedono istallazione di programmi – sfruttano le potenzialità del browser).

Gli strumenti che traggono maggiore vantaggio da questi servizi sono le tecnologie mobili, una serie di dispositivi come gli smartphone e i tablet e le tecnologie che ne permettono il collegamento alla rete dati.
Questi dispositivi e i servizi ad essi collegati permettono di utilizzare strumenti come:
•le comuni applicazioni di produttività, come la videoscrittura, i fogli di calcolo o le presentazioni;
•i media sociali, che permettono di mettere in comunicazione gli utenti e di scambiare informazioni tra di loro;
•i calendari online che, essendo condivisibili con altri, facilitano le riunioni e gli appuntamenti tra persone;
•le riunioni online, dette anche videoconferenze, che danno la possibilità di incontrare altre persone per discutere e scambiarsi opinioni, senza doversi spostare fisicamente, semplicemente usando un dispositivo connesso a internet e un applicativo;
•gli ambienti di apprendimento online permettono di partecipare a corsi anche complessi e di poter interagire con il docente senza doversi recare fisicamente presso il luogo in cui vengono erogati.

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Online collaboration – Concetti di collaborazione – Concetti fondamentali – Riconoscere che l’ICT (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione) può supportare e promuovere la collaborazione online.

L’ICT mette a disposizione degli utenti una infrastruttura di reti e servizi che dà la possibilità di collaborare anche a distanza:
•lo scambio di file, la possibilità di lavorare contemporaneamente sullo stesso file salvato su un server remoto;
•la possibilità di comunicare anche in tempo reale per mezzo di programmi di IM o di VoIP;
•rende estremamente facile ed economico collaborare online.
Due sono le innovazioni che sostengono e permettono la collaborazione online:
•il cloud computing (ovvero la possibilità di accedere a servizi attraverso internet);
•la tecnologia mobile (smartphone e tablet).
Se il mobile e la rete di calcolatori costituiscono i principali canali di accesso alla diffusione della collaborazione online, è facile cogliere come il contrario, ossia l’essere legati a dispositivi “fissi” (pc desktop) e il non accesso al web, costituiscono una barriera non indifferente.
Il Digital Divide (divario digitale) oggi non è più costituito dal possedere o meno delle tecnologie, ma dal possedere le tecnologie che possano permettere l’accesso alla rete web e a tutti i suoi servizi. Un esempio è costituito dai tablet e dagli smartphone, dalla loro diffusione e dalla loro pervasività.
In poche parole: Per collaborare online occorrono dei servizi e degli applicativi che permettono di farlo.

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Online collaboration

  1. Concetti di collaborazione
    1. Concetti fondamentali
      1. Riconoscere che l’ICT (Tecnologia dell’informazione e della comunicazione) può supportare e promuovere la collaborazione online.
      2. Identificare i principali tipi di servizi che supportano la collaborazione online, quali il cloud computing, le tecnologie mobili. Identificare i
        principali tipi di strumenti che supportano la collaborazione online, quali le comuni applicazioni di produttività, i media sociali, i calendari online, le riunioni online, gli ambienti di apprendimento online.
      3. Identificare le principali caratteristiche degli strumenti di collaborazione, quali utenti multipli, real time, diffusione su scala globale, accessi
        concorrenti.
      4. Illustrare i vantaggi di utilizzo degli strumenti per la collaborazione online, quali condivisione di file e calendari, riduzione di spese di viaggio, facilità
        di comunicazione, migliore lavoro di gruppo, accesso globale.
      5. Riconoscere i rischi associati all’uso degli strumenti di collaborazione, quali accesso non autorizzato a file condivisi, gestione non corretta del controllo di versione, minacce provenienti da malware, furto di
        identità/dati, interruzioni di servizio.
      6. Conoscere l’importanza dei diritti di proprietà intellettuale (copyright) e il corretto uso dei contenuti quando si utilizzano strumenti di
        collaborazione online.
    2. Cloud Computing
      1. Comprendere in quali modi il cloud computing facilita la collaborazione online e mobile: memorizzazione di documenti e file condivisi, accesso ad una serie di applicazioni e strumenti online.
      2. Illustrare i vantaggi del cloud computing per gli utenti, quali costi ridotti, migliore mobilità, scalabilità, aggiornamenti automatici.
      3. Illustrare i rischi del cloud computing, quali dipendenza da un provider, protezione e controlli dei dati, potenziale perdita di privacy.
  2. Preparazione per la collaborazione online
    1. Impostazione delle funzioni comuni
      1. Comprendere che può essere necessario installare applicazioni, plug-in addizionali per poter usare determinati strumenti di collaborazione online.
      2. Identificare i comuni apparati usati come supporto alla collaborazione online, quali webcam, microfono, altoparlanti.
      3. Riconoscere che le restrizioni sui firewall possono provocare problemi di accesso agli utenti di uno strumento di collaborazione.
    2. Impostazione
      1. Scaricare il software di supporto agli strumenti di collaborazione online, quali VOIP, IM, condivisione documenti.
      2. Registrare e/o impostare un account utente per uno strumento di collaborazione. Disattivare, eliminare/chiudere un account utente.
  3. Uso di strumenti di collaborazione online
    1. Memoria di massa online e produttività
      1. Memoria di massa online e produttività
      2. Identificare le limitazioni delle memorie di massa online, quali limiti di dimensioni, limiti di tempo, restrizioni di condivisione.
      3. Caricare, scaricare, eliminare file, cartelle online.
      4. Comprendere che è possibile accedere a comuni applicazioni di produttività via web. Identificare esempi di comuni applicazioni di produttività basate sul web, quali elaboratori di testi, fogli elettronici,
        strumenti di presentazione.
      5. Identificare le caratteristiche delle applicazioni di produttività basate sul web: possibilità di aggiornamento dei file in tempo reale da parte di
        più utenti, possibilità di condivisione di file.
      6. Creare, modificare e salvare file online.
      7. Condividere, bloccare la condivisione di un file, di una cartella per consentire ad altri utenti di visualizzar, modificare, assumere la proprietà di un file, cartella.
      8. Visualizzare, ripristinare versioni precedenti di un file.
    2. Calendari online
      1. Condividere un calendario. Concedere il permesso di vedere, modificare un calendario condiviso.
      2. Mostrare, nascondere calendari condivisi.
      3. Usare un calendario condiviso per creare un evento, un evento ripetuto.
      4. Impostare un promemoria per un evento.
      5. Invitare, annullare l’invito verso persone, risorse per un evento. Accettare, rifiutare un invito.
      6. Modificare, annullare un evento esistente.
    3. Media sociali
      1. Identificare gli strumenti di media sociali che supportano la collaborazione online, quali reti sociali, wiki, forum e gruppi, blog, micro blog,
        comunità di condivisione dei contenuti.
      2. Impostare, modificare permessi/opzioni di privacy disponibili, quali accesso in lettura, accesso in scrittura, inviti agli utenti.
      3. Trovare, collegarsi a utenti, gruppi di media sociali.
        Eliminare le connessioni.
      4. Usare uno strumento di media sociale per pubblicare un commento, un link.
      5. Usare uno strumento di media sociale per rispondere a, inoltrare un commento.
      6. Usare uno strumento di media sociale per caricare contenuti, quali immagini, video, documenti.
      7. Eliminare post da media sociali. Essere consapevoli che l’eliminazione definitiva di post e foto potrebbe essere difficile.
      8. Usare un wiki per aggiungere o aggiornare un determinato argomento.
    4. Riunioni online
      1. Aprire, chiudere un’applicazione di riunione online.
        Creare una riunione: ora, data, argomento.
        Annullare la riunione
        .
      2. Invitare, annullare l’invito a partecipanti, impostare i diritti di accesso.
      3. Avviare, concludere una riunione.
      4. Condividere, bloccare la condivisione del desktop, di file in una riunione online.
      5. Usare le funzioni di chat disponibili in una riunione online.
      6. Usare le funzioni video, audio in una riunione online.
    5. Ambienti di apprendimento online
      1. Comprendere il concetto di ambiente di apprendimento online. Identificare diversi ambienti di apprendimento online, quali VLE (Virtual
        Learning Environments) e LMS (Learning Management Systems).
      2. Comprendere le caratteristiche, funzioni disponibili in un ambiente di apprendimento online, quali il calendario, la bacheca, la chat, le registrazioni delle valutazioni.
      3. Accedere ad un corso in un ambiente di apprendimento online.
      4. Caricare, scaricare un file in un ambiente di apprendimento online.
      5. Usare un’attività di un corso, quale quiz, forum.
  4. Collaborazione mobile
    1. Concetti fondamentali
      1. Identificare i tipi di dispositivi mobili, quali smartphone, tablet.
      2. Comprendere che i dispositivi mobili usano un sistema operativo. Identificare i comuni sistemi operativi usati dai dispositivi mobili.
      3. Comprendere il termine Bluetooth e il suo utilizzo
      4. Comprendere quali opzioni di connessione non cablata sono disponibili per i dispositivi mobili: wireless (WLAN), internet mobile (3G, 4G).
        Comprendere le caratteristiche associate a tali opzioni, quali velocità, costi, disponibilità.
      5. Comprendere le considerazioni fondamentali di sicurezza per i dispositivi mobili, quali usare un PIN, effettuare copie di sicurezza del contenuto,
        attivare/disattivare la connettività wireless/Bluetooth.
    2. Uso di dispositivi mobili
      1. Collegarsi a Internet in modo sicuro usando tecnologie wireless su dispositivi mobili.
      2. Effettuare ricerche sul web.
      3. Inviare, ricevere messaggi di posta elettronica.
      4. Aggiungere, modificare, eliminare un evento di calendario.
      5. Condividere immagini, video usando opzioni diverse, quali posta elettronica, messaggistica, media sociali, Bluetooth.
    3. Applicazioni
      1. Identificare applicazioni comuni, quali notizie, media sociali, produttività, mappe, giochi, ebooks.
      2. Comprendere che le applicazioni si ottengono a partire da “app store”. Identificare i più comuni “app store” per i dispositivi mobili.
      3. Cercare un’applicazione per un dispositivo mobile in un “app store”. Riconoscere che potrebbero esservi dei costi di acquisto, uso associati
        all’applicazione.
      4. Installare, disinstallare un’applicazione su un dispositivo mobile.
      5. Aggiornare applicazioni su un dispositivo mobile.
      6. Usare un’applicazione su un dispositivo mobile, quale comunicazione voce o video, media sociali, mappe
    4. Sincronizzazione
      1. Comprendere lo scopo della sincronizzazione dei contenuti.
      2. Impostare le opzioni di sincronizzazione.
      3. Sincronizzare i dispositivi mobili con posta elettronica, calendario, altri dispositivi.

Simulazione

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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Sicurezza – Conoscere le diverse modalità per proteggersi quando si è online: effettuare acquisti da siti web noti e di buona reputazione, evitare la comunicazione non necessaria di informazioni personali e finanziarie, scollegarsi dai siti web.

Protezione on line

  • Password: non scegliete password come il vostro nome e cognome, o la sequenza numerica 123456 o la parola password, perché anche un bambino di 3 anni potrebbe entrare in un vostro account riservato (a tal proposito, date un’occhiata alle password peggiori del 2015). La password perfetta ha una lunghezza più che discreta e contiene almeno una maiuscola, un segno di punteggiatura e un numero.
  • Account e servizi online: quando entrate nella vostra e-mail o in un qualsiasi servizio online, quando avete finito di fare quello che state facendo, ricordate sempre di uscire tramite il logout: in questo modo eviterete il rischio che qualcuno che utilizza il vostro PC si faccia gli affari vostri capitando su quella pagina. Nei computer pubblici questa prassi deve essere un obbligo e deve constare su una seconda verifica.
  • Reti sicure: quando vi recate su un sito internet, controllate sempre l’URL per verificarne la validità e verificate se inizia con https:// o http://: il secondo va bene come il primo, ma solo su quei siti che non richiedono vostre informazioni e dati personali. La prima dicitura invece indica che la connessione al sito web in questione è crittografata e dunque maggiormente sicura, ancora meglio se accanto allo https:// spicca l’icona di un lucchetto.
  • Sicurezza del dispositivo mobile: spostandoci sugli smartphone e sui tablet, dobbiamo sempre controllare che il nostro dispositivo che al momento non utilizziamo e dunque in standby abbia lo schermo bloccato. Inoltre, se si naviga tramite dispositivo mobile, evitate di installare applicazioni o altri servizi non richiesti e dal mittente sconosciuto. Qualora effettuiate download, accertatevi sempre di stare effettuando un download richiesto, sicuro e autorevole.
  • Shopping online: quando fate acquisti online, oltre alla sicurezza delle transazioni che il sito del rivenditore in cui vi trovate deve in ogni modo garantire, verificate anche la credibilità e l’autorevolezza dello stesso; soprattutto quando vi recate per la prima volta in uno store online è consigliato leggere le regole principali relative all’acquisto di un prodotto e alla sua relativa consegna.
  • Internet per i più piccoli: fate attenzione ai vostri figli, valutate quali siti navigano e se le applicazioni educative che scaricate siano davvero autorevoli e credibili e dunque non richiedano informazioni troppo riservate per essere utilizzate. Non pressate troppo i vostri figli – anche perché nel giro di qualche minuto ne sapranno più di voi – ma non lasciateli neppure andare in tutti i siti senza prima valutare la qualità e l’attendibilità dei contenuti, utilizzando ad esempio il filtro genitoriale per l’autorizzazione all’accesso.
  • Antivirus: proteggete il vostro PC – e anche il vostro smartphone o tablet – con un buon software antivirus, soprattutto se navigate molto. Un buon software antivirus – meglio a pagamento che gratuito – vi segnalerà tutti i pericoli a cui potrete andare incontro, mettendovi in guardia da virus, malware e altri software malevoli.
  • Casella di posta elettronica: attenzione alle e-mail sospette e inviate da mittenti sconosciuti che iniziano con fare amichevole e familiare. Adottate un filtro anti-spam e cancellate immediatamente questi messaggi malevoli al cui interno sono inseriti link sospetti che indirizzano a siti truffa, talvolta finalizzati solo a rubarvi i vostri dati personali. E anche se il titolo della e-mail risulta avvincente, non ci cascate (no, non avete vinto nessun iPhone!).
  • Protezione dei vostri documenti: effettuate ogni tanto un backup di tutti i documenti e i file importanti che avete nel vostro PC o smartphone o tablet, al fine di non impazzire nell’eventualità in cui li perdiate, a causa di un errore o per un tentativo di sottrazione e blocco del vostro dispositivo.
  • Social network: non cliccate su pagine sospette e su link troppo brevi, perché potrebbero nascondere insidie fraudolente. Evitate di rendere pubbliche le vostre informazioni più personali e di dare l’amicizia a persone sconosciute che magari hanno pescato casualmente il vostro account per truffarvi online, rubandovi foto e dati privati.
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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Concetti fondamentali – Identificare diverse attività su internet, quali ricerca di informazioni, acquisti, formazione, pubblicazione, e-banking, servizi della pubblica amministrazione, intrattenimento, comunicazione.

Cosa si può fare su internet?

Ricercare informazioni tramite vari motori di ricerca:

google Secondo la versione ufficiale[8] i due fondatori, Larry Page e Sergej Brin, avevano cercato un nome con cui si potesse rappresentare la capacità di organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web; avevano bisogno di un’iperbole.

Utilizzarono un nome già esistente: googol, termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel 1938, per riferirsi al numero rappresentato da 1 seguito da 100 zeri. A Page e Brin sembrò perfetto come metafora della vastità del web. I due fondatori avevano intenzione di chiamare il neonato motore di ricerca proprio Googol, ma al momento della registrazione, non sapendo come si scrivesse esattamente decisero per “Google”. La loro collega a Stanford li avvertì solo il giorno dopo dell’errore, ma il dominio era ormai registrato e lo lasciarono tale.[8]

bing è il secondo motore di ricerca più grande dopo Google.

DuckDuckGo è un motore di ricerca popolare fra chi apprezza la privacy e si scoraggia al pensiero che ogni sua ricerca venga tracciata e registrata.

Yahoo è in circolazione da più tempo di Google e, sebbene alcuni lo considerino obsoleto, è ancora il terzo motore di ricerca più popolare al mondo. È persino il motore di ricerca predefinito per Firefox.

Ask: Originariamente noto come Ask Jeeves, il semplice formato di domande e risposte di Ask consente ricerche con linguaggio naturale. Questo lo rende molto user-friendly, specialmente per coloro che hanno meno familiarità con i motori di ricerca, come gli utenti più anziani.

Baiduè il principale motore di ricerca in Cina, con una quota che supera il 70% del mercato Internet cinese. Anche se in mandarino, è sorprendentemente simile a Google. Sembra simile in termini di design, è monetizzato tramite gli annunci e utilizza rich snippet nei risultati di ricerca.

WolframAlpha è un motore di ricerca di proprietà privata che consente di “calcolare delle risposte di alto livello utilizzando gli innovativi algoritmi e la knowledge base di Wolfram nonché l’Intelligenza Artificiale”.

Boardreader è un motore di ricerca per forum e bacheche. Vi permette di fare ricerche nei forum e quindi filtrare i risultati per data e lingua.

SartPage Un po’ come DuckDuckGo, StartPage è stato costruito pensando alla privacy degli utenti. Non traccia né memorizza nessuno dei vostri dati. Inoltre, non vi mostra gli annunci pubblicitari in base ai comportamenti di navigazione.

Ecosia L’utilizzo massivo dei motori di ricerca ha un impatto ambientale sulle emissioni di CO2. È qui che entra in gioco Ecosia: è il motore di ricerca alternativo a basse emissioni di CO2.

Qwant Con sede in Francia, Qwant è un motore di ricerca basato sulla privacy che non registra le vostre ricerche né utilizza i vostri dati personali per la pubblicità.

Un altro dei motori di ricerca basato sulla privacy è Search Encrypt, che utilizza la crittografia locale per garantire che le informazioni identificabili degli utenti non possano essere monitorate.

Offrendo risultati imparziali da diverse fonti, SearX è un motore di metasearch che mira a una visione libera e decentralizzata di Internet.

Essendo il quinto motore di ricerca più popolare al mondo, Yandex è ampiamente utilizzato in Russia, dove è nato e dove detiene circa il 60% della quota di mercato dei motori di ricerca.

Il motto di Gibiru è “Ricerca privata senza filtri” ed è esattamente ciò che offre.
Scaricando l’add-on AnonymoX Firefox, tutte le vostre ricerche vengono inviate tramite un indirizzo IP proxy. Questo genera risultati di ricerca privati ​​e imparziali e garantisce che altri utenti dello stesso computer non siano in grado di tracciare la cronologia.

Disconnect vi consente di effettuare ricerche anonime attraverso un motore di ricerca di vostra scelta.

Yippy è un’altra grande opzione per la privacy, in quanto non tiene traccia delle vostre ricerche né mostra annunci personalizzati. Vi consente di cercare diversi tipi di contenuti tra cui siti web, immagini, notizie, annunci di lavoro, blog e dati governativi.

Swisscows offre ricerche completamente criptate per proteggere la vostra privacy e sicurezza. Non memorizza dati personali, indirizzi IP o query di ricerca e i suoi server hanno sede in Svizzera, uno dei Paesi del mondo con le più severe politiche sulla privacy.

Lukol è un motore di ricerca anonimo che fornisce risultati da Google ma mantiene la vostra privacy rimuovendo eventuali elementi tracciabili.

MetaGer offre funzioni di ricerca protette dalla privacy (“Privacy Protected Search & Find”) grazie alla sua ricerca anonima. Sono un’organizzazione senza scopo di lucro, quindi non hanno nulla da guadagnare monitorando le vostre ricerche e usano solo energia verde, aumentando il senso di fiducia.

Gigablast è un motore di ricerca privato che indicizza milioni di siti web e offre informazioni in tempo reale senza tracciare i vostri dati, nascondendovi agli occhi dei marketer e degli spammer.

Oscobo è un motore di ricerca che protegge la vostra privacy durante la ricerca sul web. Non utilizzando strumenti o script di terze parti, i vostri dati sono protetti da hacking e da qualsiasi uso improprio.

Infinity Search è un motore di ricerca alternativo che dedica particolare attenzione alla privacy. Infatti, Infinity Search non salva ciò che gli utenti cercano e non registra alcuna informazione identificabile sui loro visitatori. Per accelerare i risultati della ricerca, Infinity Search recupera i risultati da più fonti e ha una barra laterale sulla pagina dei risultati dove gli utenti possono svolgere la stessa ricerca su molti altri siti web.

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ONLINE ESSENTIALS – Concetti di navigazione in rete – Concetti fondamentali – Capire cosa è un browser e saper indicare il nome dei browser più comuni.

Browser

In informatica il browser (traducibile come navigatore) è un’applicazione per l’acquisizione, la presentazione e la navigazione di risorse sul web. Tali risorse (come pagine web, immagini o video) sono messe a disposizione sul World Wide Web (la rete globale che si appoggia su Internet), su una rete locale o sullo stesso computer dove il browser è in esecuzione. Il programma implementa da un lato le funzionalità di client per il protocollo HTTP, che regola lo scaricamento delle risorse dai server web a partire dal loro indirizzo URL; dall’altro quelle di visualizzazione dei contenuti ipertestuali (solitamente all’interno di documenti HTML) e di riproduzione di contenuti multimediali (rendering).

Browser più comuni:

Tra i browser più utilizzati vi sono Google ChromeInternet ExplorerMozilla FirefoxMicrosoft Edge (uscito con Windows 10), SafariOpera e Maxthon.

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