La media è un valore che fornisce tra un insieme di altri valori quello che è più probabile che esca.
In pratica tra un insieme di valori sapere quello che è più probabile permette di poter pianificare un evento sapendo che possa accadere.
Se prendo la definizione di chatGpt si ha:
La media è un valore che rappresenta il centro di una serie di dati. Ci sono diversi tipi di media, ma i più comuni sono:
Media aritmetica: Si calcola sommando tutti i valori e dividendo per il numero totale di valori. Ad esempio, la media dei numeri 2, 4 e 6 è (2 + 4 + 6) / 3 = 4.
Media ponderata: Ogni valore ha un peso specifico, e la media si calcola tenendo conto di questi pesi. Ad esempio, se hai due numeri 2 e 4, con pesi rispettivi di 1 e 2, la media ponderata sarà (21 + 42) / (1 + 2) = 3.33.
Media geometrica: Utilizzata soprattutto per dati che crescono in modo esponenziale. Si calcola prendendo il prodotto di tutti i valori e poi estraendo la radice n-esima, dove n è il numero totale di valori.
Media armonica: Utilizzata per tassi e velocità, si calcola come il numero di valori diviso la somma dei reciproci dei valori.
La media è uno strumento utile per sintetizzare informazioni e analizzare dati.
Nel caso specifico si sta parlando di media aritmetica.
La formula che la rappresenta è la seguente:
In excel per calcolare la media di alcuni valori, ci si pone in una cella diversa da quella in cui sono inseriti i valori e si usa la funzione = MEDIA(…:…)
Nell’interesse semplice il capitale aumenta seguendo la seguente relazione:
in cui i dati numerici sono C che è il Capitale ad esempio 1000€, ed i che è il tasso di interesse sempre espresso in percentuale ad esempio 10%
Le variabili che cambiano nel tempo sono quindi il capitale finale ed il tempo.
Lo scopo è quello di usare un foglio excel per rappresentare l’aumento del capitale al trascorrere del tempo e farne il relativo grafico.
nella cella A1 scrivere Capitale
nella cella B1 inserire 1000 formato valuta
nella cella A2 scrivere Interesse
formattare la cella B2 con il formato percentuale
inserire il valore 10
Ci si troverà in questa situazione:
nella cella D4 scrivere tempo
nella cella E4 scrivere montante
nella cella D5 scrivere 1
nella cella D2 scrivere =D5+1
adesso puntare la cella D2 che presenterà un contorno verde e mettere il puntatore del mouse sull’angolo in basso a destra finchè il puntatore non presenterà la forma di una croce. A questo punto tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse trascinare i valori fono al valore 17.
inserire nella cella E5 la seguente formula
Andare a completare anche questa colonna. Ci si troverà in questa situazione:
Si vogliono rappresentare queste due colonne su un grafico.
Sei selezionano entrambe tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse e poi lo si rilascia.
Si va su inserisci grafici a dispersione e si seleziona il primo, lo si rilascia e ci troverà in questa situazione finale.
Conclusione
L’interesse semplice permette una crescita lineare del capitale ma è solo una soluzione ideale e non reale. Lo si analizzerà quando si affronterà l’interesse composto.
I tag HTML possono essere corredati di uno o più attributi, che servono per meglio specificare la funzione o la tipologia dell’elemento, per memorizzare dati o per arricchire di significato il contenuto.
Un tag con attributi si scrive in questo modo:
<tag attributo1=”valore1″ attributo2=”valore2″>
Ecco un esempio pratico:
<input type="email" name="email" placeholder="Scrivi il tuo indirizzo email...">
Il tag input indica genericamente un elemento che consente agli utenti di inserire delle informazioni. Grazie agli attributi però, possiamo specificare che vogliamo un indirizzo email (attributo type) e possiamo comunicarlo all’utente con un messaggio (attributo placeholder).
In sostanza gli attributi:
sono coppie chiave-valore separate dal carattere = (uguale);
i valori sono tipicamente racchiusi tra virgolette"", ma è possibile anche utilizzare gli apici '';
si scrivono lasciando almeno uno spazio dopo il nome dell’elemento nel tag di apertura (o nell’unico tag nel caso di elementi non contenitori).
Nota: in alcune rare situazioni, come quando il valore dell’attributo contiene in sè le virgolette, è necessario usare gli apici (es. data-nome = 'Luca "la roccia" Rossi').
Un malware infettivo è composto da poche righe di codice che si attaccano a un programma, infettandolo. Si installa automaticamente e lavora in background. Il malware infettivo consiste, in linea di massima, di virus e worm.
Virus: un virus è un programma che si attiva e si diffonde in modo totalmente i-pendente dalla volontà dell’utente. L’obiettivo è quello di danneggiare i dati o i programmi dei destinatari, oppure infettare altre applicazioni, modificandole e includendovi una copia di se stessi. Si usa il termine “virus” in quanto il suo comportamento può essere paragonato a quello biologico, per la similitudine del modo di propagarsi dell’infezione. In genere i virus si “nascondono” per un certo tempo e durante questo periodo, chiamato “letargo”, controllano tutti gli eventi del sistema operativo o quelli legati all’utente. Quando si verifica l’evento atteso, per esempio viene aperto un determinato file, il virus inizia la sua azione.
La “vita” di un virus informatico si svolge in tre fasi: trasmissione, riproduzione e alterazione.
Nella fase di trasmissione il virus “infetta” uno o più file del computer;
nella fase di riproduzione il virus copia se stesso nel sistema, all’interno del singolo PC o nella rete.
Nella fase di alterazione il virus svolge il suo compito, che spesso significa danneggiare dati e programmi.
Worm: tradotto in lingua italiana “Verme“. Questo tipo di malware modifica il sistema operativo in modo da essere eseguito automaticamente ogni volta che viene acceso il sistema, rimanendo sempre attivo, fin quando non si spegne il computer. Si muove quindi senza bisogno di intervento esterno. È in grado di replicarsi come fa un virus, ma non ha bisogno di “attaccarsi” ad altri file eseguibili dato che usa internet per potersi riprodurre rapidamente e autonomamente. Uno dei mezzi per il contagio è la posta elettronica: il worm invia email ai contatti memorizzati allegando un file infetto (attachment). Per difendersi occorre tenere sempre aggiornato il sistema operativo.
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