[:it]Java: operare con le stringhe[:]

[:it]

roger de la fresnaye

Questo breve programma richiede in input una stringa per poi stamparla:

import java.io.InputStreamReader;
import java.io.BufferedReader ;
import java.io.IOException;

public class parola {
public static void main(String[] args ) {
     String x=null;
    System.out.println(“inseirsci una parola”);
       BufferedReader input = new BufferedReader(new InputStreamReader(System.in));
try {
       x=input.readLine();
}
catch (Exception e) {
e.printStackTrace();
}
System.out.println(x);

}

}

 

si noti

  • che a differenza dei dati numeri che devono essere sottoposti a modifica di tipo, Java legge sempre stringhe.
  • le variabili definite all’interno del metodo main devono sempre essere inizializzate, nel caso specifico è messo a null.

con questa riga di codice si ha la lunghezza della stringa immessa:

lung=x.length();[:]

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[:it]Distribuzione di probabilità – densità di probabilità[:]

[:it]La funzione distribuzione di probabilità viene utilizzata per descrivere un fenomeno aleatorio (casuale) e fornire la probabilità che un certo evento accada o meno.

In particolare essa segue gli assiomi di Kolmogrov generalizzandoli.

La funzione distribuzione viene così definita:

0\leqslant F_{x}(a)\leqslant 1

F_{x}(a)=P\left [ x\leqslant a \right ]

conseguenza immediata è che:

P\left [ a \leqslant x\leqslant b \right ]=F_{x}(b)-F_{x}(a)

che ricorda moltissimo il teorema del calcolo integrale ed il teorema di Torricelli-Barrow

Infatti si definisce la funzione densità di probabilità:

f_{x}(a)=\cfrac{\delta F_{x}(a)}{\delta a}

che comporta la seguente affermazione:

P\left [ a \leqslant x\leqslant b \right ]=F_{x}(b)-F_{x}(a)=\int_{a}^{b}f_{x}(c)dc

ossia la funzione densità di probabilità è la derivata della funzione distribuzione di probabilità o detto alla stessa maniera, la funzione distribuzione è l’integrale della funzione densità in un determinato intervallo.

Per chiarire immediatamente il concetto la funzione densità di probabilità più usata e conosciuta è la distribuzione di Gauss che descrive fenomeni aleatori continui che si concentrano verso un valore più probabile centrale.

La sua equazione è:

f(x)=\frac{1}{\sigma \sqrt{2\pi }}e^-{\frac{\left ( x-\mu \right )^{2}}{2\sigma ^{2}}}

la forma della campana e il suo valore centrale dipendono dalla deviazione standard \sigma e dalla media \mu.

Eccone un suo grafico:

Per capire la probabilità che una misura cada in un certo intervallo si deve calcolare l’area sottesa dalla curva in quell’intervallo ossia la sua funzione distribuzione o funzione primitiva negli intervalli presi in esame.[:]

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[:it]TPSIT: crittografia a chiave simmetrica[:]

[:it]La crittografia a chiave simmetrica utilizza la tessa chiave per cifrare e decifrare il messaggio.

Il cifrario a sostituzione è un esempio di crittografia a chiave simmetrica.

Un esempio di codifica e decodifica, utilizzando gli operatori logici è dato dalla codifica mediante una chiave ed effettuare un XOR sul messaggio di partenza, quindi effettuando un XOR mediante la stessa chiave sul messaggio trasmesso, ho il messaggio inviato ossia:

A\oplus B=C mi fornisce il messaggio codificato

quindi

C\oplus B=A

Per comprendere adesso l’esempio consiglio di rivedere questi tre post

Ad esempio invio il seguente messaggio:

1 0 0 1

Utilizzo la seguente chiave conosciuta sia dal mittente che dal destinatario:

1 0 1 1

Effettuo XOR tra il messaggio inviato e quello ricevuto ed ho trasmesso il seguente messaggio:

0 0 1 0

Adesso effettuo nuovamente XOR tra quest’ultimo e la chiave:

1 0 1 1

Il messaggio decifrato risulta quindi:

1 0 0 1

Approfondimenti

Più grande è la chiave più prove si devono effettuare per trovare il messaggio inviato.

Il numero di chiavi è sempre la disposizione con ripetizione ossia il numero di chiavi diverse è:

2^{k} con k il numero di bit della chiave.

Una persona che vuole decifrare il messaggio dovrà effettuare un numero esponenziale di prove.

Ad esempio:

  • si usi una chiave lunga 40 bit
  • si avranno 2^{40} chiavi diverse ossia circa 1\cdot 10^{12} chiavi diverse
  • si supponga che si provi una chiave ogni millisecondo ossia 10^{-3} secondi
  • si pensi per capire l’operazione successiva al seguente esempio ossia si devono lavare tre auto e per ogni auto ci si impiega 10 minuti allora il tempo complessivo sarà 3 \cdot 10=30, per lavare tre auto ci si impiega 30 minuti.
  • applicando nel nostro caso si ha 10^{12}\cdot 10^{-3}=10^{9} sapendo che in un giorno ci sono 86.400 secondi, dividendo la cifra con il numero di secondi risulta 11’574 giorni.
  • supponiamo adesso di utilizzare un PC che provi 10^{8} chiavi in un secondo, esso impiegherà 10^{3} secondi ossia meno di tre ore per trovare la chiave.

Per determinare una chiave abbastanza sicura si usano infatti chiavi lunghe 128 bit.

I sistemi di crittografia a chiave simmetrica sono:

DES: Data Encryption Standard–> IBM 1977 utilizza un chiave a 56 bit (libro di approfondimento sul des)

Triple DES o 3 DES una chiave maggiore

CAST –> Nortel chiave a 128 bit

IDEA International Data Encryption Algorithm–> nel 1990 chiave a 128 bit[:]

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[:it]Esercizi sugli operatori logici[:]

[:it]

  1. Costruire la tabella della verità associata al seguente circuito logico:

2. Costruire la tabella della verità associata al seguente circuito:

3. Esercizi molto più complesso, associare la tabella di verità al seguente circuito:

 [:]

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[:it]Operatori logici approfondimenti[:]

[:it]Gli operatori logici si possono rappresentare con la seguente rappresentazione grafica:

Tutte le operazioni booleane possono essere ottenute mediante la corretta combinazione delle porte logiche AND, OR e NOT.

Ad esempio un NAND può essere realizzato mediante un AND ed un NOT nella seguente maniera:

Un NOR può essere realizzato mediante un OR ed un NOT nella seguente maniera

 

Un XOR si può realizzare con un’opportuna combinazione di AND, OR a NOT nella seguente maniera:

[:]

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[:it]GPOI: verifica[:]

[:it]Completare il seguente CPM con tutte le date per ogni nodo identificando il percorso critico.

In particolare evidenziare il ES,EF, LS,LF ed il TF per tutti i nodi.

[:]

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[:it]Verifica sui cicli seconda versione[:]

[:it]

roger de la fresnaye

Si richiedano tre numeri 6,7; 87,9;6,87 e successivamente altri tre  5,7; 9,2; 3,4 e che si mettano esattamente con questa sequenza e si trovi il più piccolo, il più grande e la media di ciascuna serie.

Poi si calcoli il prodotto della media e il prodotto dell’errore che viene dato dalla differenza tra il massimo ed il minimo.

Specifiche di programmazione e relativo punteggio:

Specifiche Punteggio
Nome programma: CognomeNomeVergg_mm_aa

ad esempio RossiMarioVer27_11_17

0.2
Commenti all’interno del programma che spieghi le singole fasi 0.3
Richiedere all’utente i tre valori con la corretta istruzione di programmazione 0.2
Utilizzare un ciclo for o while per l’inserimento dei dati della prima serie (se non si riesce inserirli senza un ciclo) 3
Corretta gestione del tipo dei dati 0.3
Utilizzare un ciclo for o while per l’inserimento dei dati della seconda serie (se nel primo caso si è utilizzato un ciclo for nel secondo si usi un ciclo while o viceversa) 3
Utilizzare un ciclo for o while per determinare il valore minimo o massimo tra i valori inseriti 2
Calcolare il corretto algoritmo per il prodotto 1

[:]

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[:it]Python: soluzione sui cicli[:]

[:it]

roger de la fresnaye

Il nucleo della soluzione è il seguente:

massimo=-1000
minimo=1000
media=0
for i in range (1,4):
a=input(“valore: “)
a=float(a)
media=media+a
if (a>massimo):
massimo=a
if (a<minimo):
minimo=a
media=media/3
print(“media “, media)
print(“massimo “,massimo)
print(“mnimio “, minimo)

Tale ciclo si ripete per le due dimensioni da inserire.[:]

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[:it]C++: soluzione sui cicli, seconda versione[:]

[:it]

Roberto Bergonzo, Società Pres – L’asseedio, olio su tela cm.230×90

Questa versione, in un unico ciclo si immettono i valori e si calcola la media ed il valore massimo

  • si notino i commenti per spiegare ogni fase del programma
  • si utilizzi il corretto incolonnamento per meglio evidenziare i vari cicli.
  • Ho utilizzato due cicli for ma  si potevano ovviamente calcolare anche dei cicli while.

/*
author: francesco bragadin
data: 26/11/2017
oggetto: calcolo della superficie di un tavolo senza
l’uso di un vettore immettendo dieci valori
delle rispettive misure calcolando l’errore
*/

#include<iostream>

using namespace std;
int main(){

double a,b;
double Amax,Amin,Amedia,Aerr;
double Bmax,Bmin,Bmedia,Berr;
double area;
double areaerr;
int k;
Amax=-1000;
Amin=1000;
Bmax=-1000;
Bmin=1000;

/* si chiede a chi usa il programma quanti sono i valori da immettere */

cout<<“quanti valori si immettono?”<<“\n”;
cin>>k;

/* ciclo per la prima dimensione per immettere i valori e per caloclare la medeia e il valore massimo */

for (int i=0;i<k;i++){
cout<<“immetere il valore: “;
cin>>a;
Amedia=Amedia+a;
if (a>Amax)
Amax=a;
if (a<Amin)
Amin=a;
}

/* Calcolo della media e errore sulla misura */

Amedia=Amedia/k;
Aerr=(Amax-Amin)/2;

/* questa parte anche se non obbligtoria funziona per verificare la correttezza degli algoritmi usati */

cout<<“la media risulta: “<<Amedia<<endl;
cout<<“il minimo risulta: “<<Amin<<endl;
cout<<“il massimo risulta:”<<Amax<<endl;
cout<<“Errore risulta “<<Aerr<<endl;

/* ciclo per la seconda dimensione per immettere i valori e per calcolare la medeia e il valore massimo */

for (int i=0;i<k;i++){
cout<<“immetere il valore: “;
cin>>b;
Bmedia=Bmedia+b;
if (b>Bmax)
Bmax=b;
if (b<Bmin)
Bmin=b;
}

/* Calcolo media ed errore sulla misura */

Bmedia=Bmedia/k;
Berr=(Bmax-Bmin)/2;

/* questa parte anche se non obbligtoria funziona per verificare la correttezza degli algoritmi usati */

cout<<“la media risulta: “<<Bmedia<<endl;
cout<<“il minimo risulta: “<<Bmin<<endl;
cout<<“il massimo risulta:”<<Bmax<<endl;
cout<<“Errore risulta “<<Berr<<endl;

/* calcolo della superficie */

areaerr=Amedia*Aerr+Bmedia*Berr;
area=Amedia*Bmedia;

cout<<“area: “<<area<<” +/- “<<areaerr;

}[:]

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[:it]C++: soluzione alla verifica sui cicli, prima versione[:]

[:it]

Roberto Bergonzo, Fiat Gsa 2000, olio su tela, cm.130×130

Questa soluzione non è efficiente dal punto di vista della complessità computazionale in quanto effettuo numerosissimi cicli che potrebbero benissimo essere raggruppati in un solo.

In ogni caso esso è un esempi di come si è utilizzato una sequenzialità delle istruzioni immesse suddividendola in momenti diversi.

/*
author: francesco bragadin
data: 26/11/2017
oggetto: calcolo della superficie di un tavolo senza
l’uso di un vettore immettendo dieci valori
delle rispettive misure calcolando l’errore
*/

#include<iostream>
using namespace std;
int main(){
double a0,a1,a2,a3,a4,a5,a6,a7,a8,a9;
double b0,b1,b2,b3,b4,b5,b6,b7,b8,b9;
double amax,amin;
double amedia;
double aerr;
double bmax,bmin;
double bmedia;
double berr;
int const k=10;
double areaerr;
double area;
/*
ciclo per l’inserimeto dei valori della base
*/

for (int i=0;i<k;i++)
{
cout<<“Inserisci il valore a”<<i<<“\n”;
switch(i){
case 0:
cin>>a0;
break;
case 1:
cin>>a1;
break;
case 2:
cin>>a2;
break;
case 3:
cin>>a3;
break;
case 4:
cin>>a4;
break;
case 5:
cin>>a5;
break;
case 6:
cin>>a6;
break;
case 7:
cin>>a7;
break;
case 8:
cin>>a8;
break;
case 9:
cin>>a9;
break;
default:
cout<<“Errore”;
break;
}

}
/*
verifico la correttezza dei valori inseriti
*/

cout<<“Ecco i valori inseriti”<<“\n”;
cout<<a0<<” “<<a1<<” “<<a2<<” “<<a3<<” “<<a4<<” “<<a5<<” “<<a6<<” “<<a7<<” “<<a8<<” “<<a9<<“\n”;

/*
ciclo per prendere il valore piu’ grande
*/

for (int i=0;i<k;i++)
{
switch(i){
case 0:
amax=a0;
break;
case 1:
if (a1>amax)
amax=a1;
break;
case 2:
if (a2>amax)
amax=a2;
break;
case 3:
if (a3>amax)
amax=a3;
break;
case 4:
if (a4>amax)
amax=a4;
break;
case 5:
if (a5>amax)
amax=a5;
break;
case 6:
if (a6>amax)
amax=a6;
break;
case 7:
if (a7>amax)
amax=a7;
break;
case 8:
if (a8>amax)
amax=a8;
break;
case 9:
if (a9>amax)
amax=a9;
break;
default:
cout<<“Errore”;
break;

}
}

cout<<“Valore maggiore: “<<amax<<“\n”;

/*
ciclo per prendere il valore piu’ piccolo
*/

for (int i=0;i<k;i++)
{
switch(i){
case 0:
amin=a0;
break;
case 1:
if (a1<amin)
amin=a1;
break;
case 2:
if (a2<amin)
amin=a2;
break;
case 3:
if (a3<amin)
amin=a3;
break;
case 4:
if (a4<amin)
amin=a4;
break;
case 5:
if (a5<amin)
amin=a5;
break;
case 6:
if (a6<amin)
amin=a6;
break;
case 7:
if (a7<amin)
amin=a7;
break;
case 8:
if (a8<amin)
amin=a8;
break;
case 9:
if (a9<amin)
amin=a9;
break;
default:
cout<<“Errore”;
break;
}
}

cout<<“Valore minore: “<<amin<<“\n”;

/*
errore
*/
aerr=(amax-amin)/2;

/*
media
*/

amedia=(a0+a1+a2+a3+a4+a5+a6+a7+a8+a9)/k;

cout<<“la base risula “<<amedia<<” +/- “<<aerr<<“\n”;

/*************************************************/

/*
ciclo per l’inserimeto dei valori della altezza
*/
int i=0;
while (i<k)
{
cout<<“Inserisci il valore b”<<i<<“\n”;
switch(i){
case 0:
cin>>b0;
break;
case 1:
cin>>b1;
break;
case 2:
cin>>b2;
break;
case 3:
cin>>b3;
break;
case 4:
cin>>b4;
break;
case 5:
cin>>b5;
break;
case 6:
cin>>b6;
break;
case 7:
cin>>b7;
break;
case 8:
cin>>b8;
break;
case 9:
cin>>b9;
break;
default:
cout<<“Errore”;
break;
}
i++;

}
/*
verifico la correttezza dei valori inseriti
*/

cout<<“Ecco i valori inseriti”<<“\n”;
cout<<b0<<” “<<b1<<” “<<b2<<” “<<b3<<” “<<b4<<” “<<b5<<” “<<b6<<” “<<b7<<” “<<b8<<” “<<b9<<“\n”;

/*
ciclo per prendere il valore piu’ grande
*/

for (int i=0;i<k;i++)
{
switch(i){
case 0:
bmax=b0;
break;
case 1:
if (b1>bmax)
bmax=b1;
break;
case 2:
if (b2>bmax)
bmax=b2;
break;
case 3:
if (b3>bmax)
bmax=b3;
break;
case 4:
if (b4>bmax)
bmax=b4;
break;
case 5:
if (b5>bmax)
bmax=b5;
break;
case 6:
if (b6>bmax)
bmax=b6;
break;
case 7:
if (b7>bmax)
bmax=b7;
break;
case 8:
if (b8>bmax)
bmax=b8;
break;
case 9:
if (b9>bmax)
bmax=b9;
break;
default:
cout<<“Errore”;
break;

}
}

cout<<“Valore maggiore: “<<bmax<<“\n”;

/*
ciclo per prendere il valore piu’ piccolo
*/

for (int i=0;i<k;i++)
{
switch(i){
case 0:
bmin=b0;
break;
case 1:
if (b1<bmin)
bmin=b1;
break;
case 2:
if (b2<bmin)
bmin=b2;
break;
case 3:
if (b3<bmin)
bmin=b3;
break;
case 4:
if (b4<bmin)
bmin=b4;
break;
case 5:
if (b5<bmin)
bmin=b5;
break;
case 6:
if (b6<bmin)
bmin=b6;
break;
case 7:
if (b7<bmin)
bmin=b7;
break;
case 8:
if (a8<bmin)
bmin=a8;
break;
case 9:
if (a9<bmin)
bmin=a9;
break;
default:
cout<<“Errore”;
break;
}
}

cout<<“Valore minore: “<<bmin<<“\n”;

/*
errore
*/
berr=(bmax-bmin)/2;

/*
media
*/

bmedia=(b0+b1+b2+b3+b4+b5+b6+b7+b8+b9)/k;

cout<<“la base risula “<<bmedia<<” +/- “<<berr<<“\n”;

areaerr=amedia*aerr+amedia*berr;
area=amedia*bmedia;

cout<<“area: “<<area<<” +/- “<<areaerr;

return 0;
}[:]

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