[:it]
[WpProQuiz 46][:]
[:it]
[WpProQuiz 46][:]
[:it]
In generale si chiama espressione letterale l’insieme di operazioni da eseguire sui numeri rappresentati da lettere..
DEFINIZIONE DI MONOMIO
Un monomio è un prodotto tra coefficienti numerici e lettere con esponente naturale.
Esempi di monomi:
GRADO DI UN MONOMIO
Il grado può essere rispetto ad una lettera o il grado complessivo. Il grado di una lettera è l’esponente che questa lettera ha nel monomio. Il grado complessivo è la somma degli esponenti di tutte le sue lettere.
ad esempio
ha
MONOMI SIMILI
Due monomi sono simili se hanno la stessa parte letterale (stesse lettere con gli stessi esponenti).
Esempi di monomi simili
e
e
mentre non sono simili ad esempio
e [:]
[:it]
[WpProQuiz 45][:]
[:it]
6.1.CopiaSposta
6.2. SelezioneMultipla
6.3. Formattazionecelle
6.4. Formuleareepoligoni
6.5. Fatturacalcoli
6.6.Totalie
6.7. Riassuntofunzionibase
6.8. Raccoltaesercizisemplici[:]
[:it]
[WpProQuiz 44][:]
[:it]
Rappresenta graficamente e determina l’area della regione di piano compresa fra la curva, l’asse delle y e la retta tangente alla curva nel suo punto di flesso. (suggerimento. Per il calcolo dell’integrale poni ).
Sviluppo.
Intanto rappresento graficamente la curva.
Per calcolare il dominio si deve porre l’argomento della radice ed il denominatore .
Il numeratore è positivo per
il denominatore non può essere negativo per cui ho:
ossia
unendo le due disequazioni e valutando il segno si ha:
Quindi il dominio è:
Presenta un asintoto verticale in e, sempre usando lo studio del segno della funzione:
Adesso bisogna fare la derivata prima e successivamente la derivata seconda per determinare il punto di flesso e l’equazione della retta in esso tangente.
semplificandola opportunamente si ha:
per trovare il flesso devo calcolare la derivata seconda.
Per comodità riscrivo la derivata prima nella seguente maniera:
la derivata seconda deve essere posta a zero per trovare il punto di flesso.
semplificandola in maniera opportuna essa diventa:
che si annulla per
Sostituendo il valore trovato alla funzione di partenza
Le coordinate del punto di flesso sono:
per trovare il coefficiente angolare della retta passante per il punto di flesso è sufficiente calcolare il valore della derivata prima in
La retta tangente alla curva e passante per il punto di flesso ha equazione:
Rappresento sul piano cartesiano la curva e la retta.
Per meglio capire la zona di cui si deve calcolare l’area evidenzio solo la zona di interesse ossia per
L’area voluta è quel piccolo spicchio tra l’asse y la retta e la curva per cui si dovranno calcolare i seguenti integrali:
(1)
Il primo integrale è facilmente risolvibile
(2)
La seconda parte dell’integrale chiede la seguente sostituzione , derivando
cambiando gli estremi di integrazione, in seguito alla sostituzione:
risolta dà
e
prendo solo la radice positiva
diventa:
(3)
ricordandosi l’equazione goniometrica:
ed applicandola al denominatore della (3)
la (3) diventa:
(4)
La primitiva si può calcolare attraverso l’integrazione per parti.
utilizzando sempre l’equazione goniometrica
spostando al primo membro i due integrali si ha:
e l’integrale risolto diventa:
(5)
Adesso sottraendo alla (2) la (5) si ha il risultato:
[Questo post è interamente scritto in LaTex]
[:]
[:it]
Due rette sono parallele quando hanno lo stesso coefficiente angolare.
Ossia hanno lo stesso numero che moltiplica la .
Ad esempio
sono tutte rette parallele ed infatti dal grafico lo si vede
Due rette sono perpendicolari quando il coefficiente angolare è opposto e reciproco uno all’altro.
Ad esempio
sono rette perpendicolari ed infatti dal grafico lo si può notare:
[Questo post è scritto totalmente in LaTex]
[:]
[:it]9.1.
Effettuo la seguente sostituzione:
(1)
elevo entrambi i membri alla seconda in maniera da non avere più la radice quadrata
facendo la derivata a desta e sinistra si ha:
(2)
(3)
Adesso sostituendo la (2) e la (3) nell’integrale di partenza si ha:
e sostituendo la (1) si ha come risultato:
[:]